L’ex ministra del Lavoro, Elsa Fornero, ha espresso le sue opinioni riguardo l’età di pensionamento in un’intervista alla Stampa, criticando i governi che hanno tentato di mascherare un aumento dell’età pensionabile attraverso l’introduzione di “finestre”, considerati da lei come “trucchetti” poco trasparenti. Secondo Fornero, queste finestre comportano l’aggiunta di mesi supplementari per i lavoratori che raggiungono i requisiti per la pensione, aumentando in modo non responsabile l’età pensionabile.
Fornero ha anche commentato le proposte della Lega di modificare la legge che porta il suo nome, affermando che il leader della Lega, Matteo Salvini, ignora i dati e le informazioni fornite dal ministro dell’Economia Giorgetti e dalla Ragioneria. Ha sottolineato che i documenti del Tesoro evidenziano chiaramente la difficoltà di ridurre l’età di pensionamento a causa della demografia italiana attuale. Ha affermato che Salvini continuava a promuovere questa idea, ma che in realtà non crede più nella sua realizzabilità.
Riguardo al fatto che nel 2027 saranno necessari tre mesi in più per andare in pensione, Fornero ha evidenziato che questo è dovuto alla fine del congelamento dell’aspettativa di vita nel 2026. Ha dichiarato che il Parlamento ha la possibilità di rinnovare tale congelamento e ha osservato che il governo e la ministra Calderone sono a conoscenza di queste dinamiche. Fornero ha espresso stupore per la modalità in cui è stata comunicata l’implementazione dei tre mesi in più nel 2027 e dei cinque mesi in più necessari nel 2029, definendola “surrettizia”.
Infine, Fornero ha enfatizzato la necessità di maggiore trasparenza riguardo alle norme pensionistiche, in quanto l’INPS è obbligato ad applicare la legge, la quale non è di sua competenza. Ha avvertito che il modo in cui questa informazione viene gestita sembra poco chiaro e che la questione delle pensioni necessiterebbe di una maggiore attenzione e chiarezza. In sostanza, l’ex ministra ha messo in guardia sull’insostenibilità della proposta di abbassare l’età pensionabile, invitando a considerare i dati demografici e finanziari a supporto della sua posizione.