Otto agenti sono rimasti feriti durante gli scontri a Roma, nel quartiere San Lorenzo, in seguito al corteo “Giustizia per Ramy”. Tutti gli agenti appartengono al commissariato di San Lorenzo. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha dichiarato che i recenti disordini e attacchi alle Forze di Polizia in diverse città italiane evidenziano la pericolosità di gruppi organizzati che strumentalizzano eventi, compresi episodi tragici come quello di Ramy, per seminare violenza. Piantedosi condanna queste aggressioni e sottolinea la necessità di un sostegno incondizionato alle Forze di Polizia, che operano con alti standard di professionalità e passione.
Il ministro afferma che, in un paese sviluppato, dovrebbe esistere una cultura condivisa che riconosca la gravità di non fermarsi a un alt delle Forze dell’Ordine e di affrontarle violentemente. Tale comportamento, secondo lui, non rappresenta solo una violazione della legge, ma mette a rischio la sicurezza dei cittadini e la convivenza civile. Chi minimizza questi atti irresponsabilmente alimenta l’idea che possano essere giustificabili, ignorando il fatto che le Forze dell’Ordine sono spesso in situazioni difficili e a rischio per la loro propria sicurezza.
Piantedosi afferma con fermezza che il diritto di manifestare non può mai giustificare atti di violenza, intimidazione o sfide all’autorità statale. In risposta a questi comportamenti, il ministro esprime solidarietà alle Forze di Polizia e promette che chi compie atti di violenza sarà perseguito con determinazione. Sottolinea l’importanza di avere un clima di fiducia nei confronti delle Forze dell’Ordine, evidenziando che esse meritano rispetto e supporto, senza giudizi sommari. La risposta agli attacchi deve essere una condanna chiara da parte di tutti, senza ambiguità, per proteggere i valori di legalità e sicurezza nella società.
