Il concetto di democrazia, radicato nelle antiche Polis greche, ha attraversato secoli di trasformazioni, influenzato da eventi storici e culturali. Mentre i secoli passati hanno visto svilupparsi varie forme di democrazia, la questione centrale rimane: la democrazia odierna è davvero rappresentativa? La sua efficacia dipende da numerosi fattori, come la percentuale di popolazione rappresentata, le norme che regolano il consenso e il livello d’educazione della società.
Dalla metà del Novecento, le opinioni pubbliche occidentali tendevano a convergere verso repubbliche democratiche, con una significativa partecipazione elettorale, soprattutto in Italia, dove prima del 1992 le affluenze sfioravano il 90%. Tuttavia, questo trend ha subito un’inversione, portando a una preoccupante diminuzione della partecipazione e all’emergere di modelli di maggioranze relative o minoranze. Di conseguenza, i populismi e le radicalizzazioni hanno guadagnato terreno, a scapito dei moderati e di una vera discussione ideologica.
Con l’arrivo di Internet, anche il contesto informativo è cambiato profondamente. Oggi, nel vasto mare di informazioni disponibili online, le persone formano le proprie opinioni attraverso filtri e algoritmi, spesso influenzati da fake news e troll. La politica è sempre più determinata da forze macroeconomiche globali, le quali sfuggono al controllo statale.
La democrazia, quindi, è messa alla prova non solo dalla sua rappresentatività, ma anche dalla crescente influenza di nuove forme di comunicazione e dalla polarizzazione della società. Il rischio di una governance delle minoranze, che tende a rafforzare le fazioni più agguerrite, è reale. In un contesto in cui figure come Elon Musk giocano un ruolo significativo nella narrativa pubblica, ci si interroga se stiamo davvero vivendo in una democrazia autentica o se stiamo assistendo a una sua deriva.
Infine, la preoccupazione principale è la stagnazione nella partecipazione e nella fiducia nelle istituzioni democratiche, che potrebbero portare a una società governata non da un sistema democratico, ma da gruppi di estrema destra o da minoranze influenti, mettendo in dubbio il futuro del concetto stesso di democrazia.