“Duse. Come vento soffiato dal mare, mi racconto” è il titolo dello spettacolo teatrale con Isabel Russinova, dedicato a Eleonora Duse, la celebre attrice italiana. La prima assoluta si è tenuta il 7 settembre alle 21.30 presso il Giardino del Museo Sartorio a Trieste, nell’ambito del Festival Trieste Estate. La regia è di Rodolfo Martinelli Carraresi, con musica dal vivo del fisarmonicista Andi Zeka e costumi di Wilma Logatto. Questo evento celebra il centenario della scomparsa di Duse, avvenuta a Pittsburgh nel 1924, e proseguirà con una tournée sia a livello nazionale che internazionale.
Lo spettacolo offre un ritratto inedito di Duse, non semplicemente come la diva adorata dai teatri, ma come artista impegnata per l’emancipazione femminile. La Duse ha infatti utilizzato la sua arte per sfidare le convenzioni di una società borghese, bigotta e chiusa, cercando di liberare il ruolo della donna. La sua recitazione, caratterizzata da un’assenza di regole rigide e dal viaggiare all’estero per diffondere il suo pensiero, la pone come un’artista innovativa e provocatoria. Lo spettacolo non solo ripercorre la sua biografia, ma sottolinea anche il suo ruolo di militante e intellettuale nel suo tempo.
Isabel Russinova ha dichiarato di aver trovato appassionante studiare Duse, esplorando le sue multiple sfaccettature, così originali e moderne, scoprendo una personalità molto più ricca rispetto all’immagine collettiva di una semplice diva. Secondo Russinova, Duse è un personaggio che può affascinare e arricchire le giovani generazioni, rendendo il suo lascito culturale attuale e rilevante. Attraverso un’accurata ricerca, Russinova ha cercato di restituire la vera essenza di Duse, sia come autrice del testo che come attrice.
La messa in scena è ulteriormente arricchita dalla ricerca dei costumi, che rievocano lo stile di Duse, e dalla musica dal vivo di Andi Zeka, che ne interpreta la musicalità dell’epoca. Questo lavoro teatrale si propone di far rivivere la figura di Eleonora Duse, non solo come icona del teatro, ma come simbolo di un’epoca e di una lotta per la libertà femminile.
