Neilson Powless, ciclista statunitense di 28 anni del team EF Education-EasyPost, ha trionfato nella Gran Piemonte, conquista che lo rende il primo statunitense a vincere questa storica corsa. La vittoria è avvenuta in solitaria, dopo una fuga di 40 km dal traguardo, contro ogni previsione. Powless ha fatto vedere grande coraggio, riuscendo a mantenere un margine esiguo sugli inseguitori, chiudendo la gara con soli 7 secondi di vantaggio, un’entusiasmante vittoria che corona un periodo di difficoltà per lui.
La Gran Piemonte, giunta alla sua 108ª edizione, è considerata un importante antipasto per il Giro di Lombardia, in programma nei giorni successivi. La corsa ha attirato l’attenzione del mondo ciclistico, con 156 corridori in gara e presenze di nomi noti come Bettiol, Ciccone, Ulissi e star internazionali come Bardet e Pidcock. La gara di quest’anno si è distinta per la sua qualità, e lo spettacolo offerto è stato all’altezza delle aspettative.
Il percorso della Gran Piemonte si è articolato in due fasi: la prima, pianeggiante, di 85 km, e la seconda, collinare, caratterizzata da diverse salite, per un totale di 182 km, da Valdengo a Borgomanero. Dopo una partenza veloce, con una media di 50 km/h nella prima ora di corsa, quattro corridori sono stati in fuga, raggiungendo anche un vantaggio di 5 minuti. Tuttavia, la corsa ha subito un cambiamento significativo quando il gruppo ha iniziato a spingere in salita, riducendo il gap a solo 1 minuto a 60 km dal traguardo.
Ultimando la gara, Powless si è ritrovato solo al comando, mostrando una grande determinazione, soprattutto nei momenti finali. Nonostante le difficoltà affrontate, ha mantenuto la calma e ha resistito ai tentativi di recupero degli avversari. Nella conclusione della gara, ha tagliato il traguardo con le braccia alzate, celebrando una vittoria che rappresenta la quinta in carriera, ma di gran lunga la più prestigiosa.
L’ordine d’arrivo vede al secondo posto Strong, seguito da Aramburu e altri corridori, ma il grande protagonista della giornata è stato senza dubbio Neilson Powless, che ha festeggiato con gioia il suo trionfo.