Un tassista di 54 anni è stato sanzionato dopo aver rifiutato di trasportare due persone non vedenti presso l’aeroporto di Fiumicino, in un episodio che ha sollevato preoccupazione per il rispetto dei diritti delle persone con disabilità. L’incidente è avvenuto intorno alle 21.30, quando l’uomo è stato fermato da una pattuglia della Squadra Vetture del Gpit della polizia locale di Roma Capitale. Gli agenti stava controllando la regolarità del servizio di taxi non di linea presso l’aeroporto, quando sono stati avvisati del rifiuto del tassista.
La coppia, composta da una donna di 47 anni e un uomo di 39 anni, si trovava in difficoltà e aveva bisogno di un taxi per tornare a casa. Il loro cane guida era il motivo del rifiuto del tassista, che non ha rispettato le normative che garantiscono il diritto dei cani guida di accompagnare le persone non vedenti in qualsiasi mezzo di trasporto pubblico. Questo comportamento discriminatorio ha portato alla decisione della polizia di intervenire.
Gli agenti, dopo aver svolto i necessari accertamenti, hanno inflitto una multa al conducente di circa 2.700 euro. Tale sanzione è stata emessa in conformità con le normative vigenti, che prevedono misure severe contro la discriminazione nei confronti delle persone con disabilità. Per garantire che la coppia non subisse ulteriori disagi, la pattuglia ha collaborato con il personale di AdR (Aeroporti di Roma) per assicurare che i due passeggeri potessero salire su un altro taxi disponibile.
L’accaduto non è passato inosservato e la polizia locale ha inviato una segnalazione al Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti di Roma Capitale. Le autorità competenti stanno ora valutando ulteriori misure amministrative nei confronti del tassista, a testimonianza dell’impegno delle istituzioni nel garantire l’accessibilità e il rispetto dei diritti di tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro condizioni.
Questo incidente evidenzia le sfide che affrontano le persone con disabilità nello sfruttare i servizi di trasporto pubblico e il ruolo cruciale delle forze dell’ordine nel monitorare e garantire che i diritti di tutti siano rispettati. È fondamentale che i professionisti del settore, come i tassisti, siano adeguatamente formati e informati sulle normative riguardanti le persone con disabilità, per evitare simili episodi in futuro.
In sintesi, il rifiuto del tassista di trasportare una coppia non vedente, a causa del loro cane guida, mette in luce una problematica importante legata ai diritti delle persone con disabilità in Italia. La punizione del conducente e l’intervento delle autorità evidenziano l’impegno necessario per garantire una mobilità inclusiva e priva di discriminazioni in un servizio pubblico fondamentale come quello del trasporto taxi.