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lunedì, 18 Novembre, 2024
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A Taranto i rappresentanti azeri interessati all’ex Ilva

Una delegazione della Baku Steel Company, l’azienda siderurgica dell’Azerbaigian, è in visita nell’ex Ilva di Taranto, ora Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria. Baku Steel è interessata all’acquisizione dell’intera azienda e ha presentato una manifestazione di interesse a settembre. La visita comprende emissari azeri e consulenti italiani e rappresenta la seconda visita recente, dopo quella di Vulcan Steel, guidata da Naaven Jindal, che ha avuto luogo nei giorni scorsi. Come nella precedente visita, anche i rappresentanti di Baku Steel svolgeranno un tour degli impianti e approfondimenti tecnici.

La scadenza per la presentazione delle offerte vincolanti si avvicina, poiché il secondo step della gara deve concludersi entro la fine del mese, secondo quanto stabilito dai commissari di Acciaierie d’Italia. Al momento, non ci sono notizie di interesse da parte di altri gruppi oltre ai tre già noti: Vulcan Steel, Baku Steel Company e Stelco, attualmente sotto proprietà americana. Riguardo a Metinvest, l’azienda ucraina che aveva mostrato un certo interesse per Acciaierie, non ci sono sviluppi recenti. Il CEO di Metinvest, Yuri Ryzhenkov, ha dichiarato a settembre che l’ex Ilva non rappresenta una priorità per loro, ma resta un’opzione interessante; tuttavia, non intendono formalizzare un investimento autonomo.

Ryzhenkov ha anche sottolineato l’interesse a collaborare con un partner italiano in futuro. Nonostante ciò, c’è la possibilità che Metinvest, sia da sola che in cordata, possa partecipare alle trattative nella fase finale di questo secondo step. L’assegnazione dell’ex Ilva non è ancora conclusa, e si prevede che ci saranno ulteriori negoziazioni anche dopo la fine di novembre. Come indicato dal ministro delle Imprese, Adolfo Urso, è probabile che ci vorrà del tempo supplementare per completare la cessione degli asset aziendali, il che significa che la situazione potrebbe rimanere in evoluzione anche oltre marzo prossimo, un anno dopo l’avvio dell’amministrazione straordinaria e del commissariamento pubblico.

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