Il ministro per lo Sport e per i Giovani, Andrea Abodi, ha commentato la situazione fiscale di Jannik Sinner durante la trasmissione radiofonica “Un giorno da Pecora” su Radio 1, esprimendo il desiderio che il giovane tennista pagasse le tasse in Italia. Tuttavia, ha sottolineato che Sinner sta agendo in maniera completamente legale, dal momento che è consentito a chi vive all’estero per almeno dieci mesi di pagare le tasse nel paese in cui risiede. Abodi ha evidenziato l’importanza di affrontare la questione senza ipocrisia, riconoscendo la necessità di comprendere come creare le condizioni affinché Sinner possa tornare a pagare le tasse in Italia, forse attraverso una normativa specifica.
Il ministro ha toccato un tema sensibile legato alla mobilità dei lavoratori e alla tassazione internazionale, suggerendo che le norme fiscali italiane debbano adattarsi per attrarre talenti e per garantire che i cittadini che risiedono all’estero mantengano un legame con la loro patria, contribuendo al sistema fiscale italiano. Abodi ha posto l’accento sul fatto che il rispetto delle leggi e delle normative vigenti deve andare di pari passo con la volontà di incentivare il rientro dei talenti nel paese.
In conclusione, il messaggio del ministro è chiaro: è fondamentale lavorare su una proposta che permetta una tassazione equa per coloro che, come Sinner, pur avendo conosciuto il successo all’estero, vogliono mantenere un legame finanziario e identitario con l’Italia. Le riflessioni di Abodi mettono in luce una questione più ampia, quella dell’equità fiscale e della necessità di un sistema che possa supportare i giovani atleti e professionisti di talento, garantendo loro un futuro sostenibile anche in un contesto di mobilità internazionale.
