27 Settembre 2024

Abuso su un ragazzo di 14 anni: arrestato l’allenatore di una squadra giovanile a Napoli

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Un uomo di 57 anni, allenatore di una scuola calcio di Napoli, è stato posto agli arresti domiciliari con l’accusa di violenza sessuale aggravata e detenzione di materiale pedopornografico. La notizia è emersa dopo le indagini avviate dalla polizia, coordinate dalla sezione fasce deboli della procura, in seguito alla denuncia presentata dalla madre di un ragazzino minorenne, allievo dell’uomo.

Secondo i rapporti, l’allenatore avrebbe abusato sessualmente del giovane, che ha meno di 14 anni, all’interno dei locali del centro sportivo in cui svolgeva la sua attività. Le indagini hanno condotto al sequestro di tutti i dispositivi elettronici di proprietà dell’indagato. Analizzando questi dispositivi, gli inquirenti hanno scoperto che l’uomo deteneva un numero significativo di file di contenuto pedopornografico, i quali non solo erano presenti nella sua possesso, ma pare venissero anche ceduti a terzi.

La misura restrittiva è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Napoli e mira a prevenire ulteriori reati da parte dell’indagato, mentre continuano le indagini per raccogliere ulteriori prove e testimonianze. Questa vicenda ha suscitato grande preoccupazione nella comunità locale, poiché sottolinea il problema degli abusi all’interno delle istituzioni sportive e l’importanza di proteggere i bambini da situazioni di potenziale rischio.

L’allenatore, attualmente agli arresti domiciliari, si trova in una posizione legale estremamente delicata. Le accuse, di tale gravità, possono portare a pesanti conseguenze, non solo a livello penale, ma anche nella sua carriera e reputazione. Il caso sta attirando l’attenzione dei media e delle autorità competenti, essendo emblematico delle problematiche legate agli abusi di potere e alla sicurezza dei giovani in ambito sportivo.

In sintesi, questa situazione mette in luce la necessità di vigilanza e protezione all’interno delle scuole sportive, oltre a sottolineare l’importanza di ascoltare le denunce e le preoccupazioni dei genitori per garantire un ambiente sicuro e sano per i ragazzi. Le indagini continueranno per fare chiarezza sulla questione e assicurare che la giustizia venga applicata.

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