La Pro Recco di pallanuoto, uno dei club più storici e titolati al mondo, ha rischiato di scomparire, ma ora la sua rinascita è ufficiale. In meno di due mesi, il club ha riacquistato il suo nome e i suoi titoli, tornando a essere la Pro Recco sotto la nuova proprietà del miliardario brasiliano Alexandre Behring, che ha rilevato il club dagli investimenti di Gabriele Volpi. Quest’ultimo, a luglio, aveva annunciato il suo disimpegno, lasciando i tesserati liberi di cercare nuove opportunità e intenzionato a dedicarsi a progetti educativi e ricreativi sul territorio.
Il cambio di proprietà è avvenuto dopo un periodo di incertezze, durante il quale si era parlato di un possibile acquisto da parte di un gruppo svizzero-genovese. Sotto la direzione del presidente dimissionario Maurizio Felugo, era stata avviata la nuova società, Recco Waterpolo, con l’obiettivo di mantenere la squadra in A1 nonostante le riduzioni salariali imposte. Il contatto con Behring ha subito suscitato un forte interesse, culminando nell’acquisizione della Pro Recco.
Fondato nel 1913 a Recco, un piccolo comune ligure, il club ha una storia ricca di successi: ha vinto 36 scudetti, 11 Champions League e numerosi altri trofei. L’ascesa della Pro Recco è particolarmente riconducibile all’era di Volpi, che ha investito nel club a partire dagli anni 2000, riportandolo ai vertici della pallanuoto europea dopo un periodo difficile.
La gestione di Behring si preannuncia promettente, con l’intento di restaurare la tradizione e il prestigio del club. Questo nuovo capitolo per la Pro Recco non solo salvaguarda la sua identità, ma riporta l’attenzione sulla pallanuoto italiana, rinomata a livello internazionale. Con il supporto di un imprenditore di successo come Behring, ci si aspetta una nuova era di investimenti e successi, che potrà garantire al club un futuro luminoso nella storia dello sport italiano.
