La regina Camilla è profondamente legata agli animali e ha dedicato gran parte del suo impegno alla difesa di quelli abbandonati. Nel 2026, la regina Elisabetta l’ha nominata madrina del rifugio Battersea Dogs and Cats, dove Camilla ha adottato i suoi cani, Beth e Bluebell, rispettivamente nel 2011 e nel 2012. Oggi, Buckingham Palace ha annunciato su Instagram la morte di Beth, un Jack Russell Terrier, avvenuta a causa di un tumore incurabile. Il post commemorativo include una serie di foto che ritraggono la regina con Beth nel corso degli anni, mostrando momenti di gioia durante passeggiate, eventi ufficiali e momenti di intimità accanto al fuoco.
Beth ha avuto un ruolo importante nella vita pubblica della regina, partecipando a vari eventi, tra cui una memorabile competizione nel programma televisivo di Paul O’Grady “For The Love Of Dogs”. Nel 2016, la regina Camilla è diventata madrina del Battersea Cats and Dogs Home, incarico che riflette il suo grande amore per gli animali. Questo attaccamento è così forte che i suoi Jack Russell sono stati inclusi nei ritratti ufficiali di famiglia, e un disegno stilizzato dei cani è stato ricamato sul suo abito per la cerimonia di incoronazione del 2023 dallo stilista Bruce Oldfield.
Il 2023 ha visto anche la presenza di sculture dei suoi due Jack Russell al Chelsea Flower Show, ulteriore testimonianza della sua passione. La protezione degli animali è un tema presente anche nel libro di memorie del principe Harry, “Spare”. Buckingham Palace è da sempre un luogo dove gli animali sono benvenuti: il principe William e Kate hanno un cocker spaniel di nome Orla, e la regina Elisabetta era famosa per i suoi corgi, avendone avuti oltre 30 nel corso della sua vita. Anche Meghan Markle condivide un amore per gli animali e, come Camilla, ha adottato cani da rifugio.
La morte di Beth segna un momento di tristezza per la regina Camilla, che ha sempre trovato gioia e compagno nei suoi animali. Attraverso il suo impegno e l’amore per gli animali, Camilla continua a rappresentare un legame profondo e significativo con quelli più vulnerabili della società.