22 Settembre 2024

Addio a Eriksson in Svezia: presente Beckham con la delegazione della Lazio

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Tanta commozione ha accompagnato i funerali di Sven Goran Eriksson a Torsby, svoltisi nella chiesa di Fryksandeo. La cerimonia, riservata a circa duecento persone tra familiari e amici, ha visto la partecipazione di membri della famiglia reale svedese e figure importanti del mondo calcistico, tra cui David Beckham, Roy Hodgson e rappresentanti dei diversi club che Eriksson ha allenato, compresa una delegazione della Lazio. Circa seicento persone hanno assistito alle esequie per le strade del paesino natale del grande allenatore, scomparso il 26 agosto all’età di 76 anni dopo aver lottato contro una malattia incurabile per otto mesi.

La cerimonia è stata segnata da una profonda emozione, ma anche da note di celebrazione, come desiderato dallo stesso Eriksson. La bara era adornata di fiori bianchi, circondata da sei candele e altre corone floreali. Ingela Alvskog, che ha officiato la funzione, ha descritto il giorno come un momento di dolore e gratitudine. A seguire, la processione con il feretro è stata accompagnata da una banda musicale.

Prima della sua morte, Eriksson ha lasciato un messaggio al Telegraph in cui riflette sulla vita e invita le persone a credere sempre in se stesse. Ha dichiarato: “Vorrei che la gente mi ricordasse come un buon allenatore che ha cercato di fare del suo meglio. Spero che abbiano apprezzato il fatto che io sia stato il loro tecnico. Il mio messaggio a tutti è: non arrendetevi. Non mollate mai. È un messaggio per la vita, la vita c’è sempre e sempre va celebrata”.

Questo desiderio di celebrare la vita si è riflesso anche nella cerimonia funebre, che, secondo quanto riferito dalla figlia Lina, sarebbe dovuta essere “felice”, caratterizzata da musica, umorismo e festeggiamenti. Eriksson ha voluto ricordare le sue origini e la sua passione per il calcio in modo festoso, trasformando un momento di dolore in un tributo alla gioia e all’amore per la vita che ha sempre rappresentato. La cerimonia si è conclusa con un sentito inno alla vita che ha contraddistinto il percorso del grande allenatore.

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