È morto ieri a 85 anni Mauro Morandi, noto come un Robinson Crusoe contemporaneo. Originario di Modena, Morandi ha vissuto per 32 anni da solo sull’isola di Budelli, parte dell’arcipelago della Maddalena in Sardegna, dove ha svolto il ruolo di custode, vivendo da eremita. La notizia della sua morte è stata riportata dal Resto del Carlino.
Mauro Morandi, ex insegnante di educazione fisica, ha deciso di stabilirsi a Budelli nel 1989, durante un viaggio con alcuni amici. Affascinato dalla bellezza dell’isola, ha scelto di non andarsene più e ha assunto il compito di custode. Durante la sua permanenza, i contatti con il mondo esterno erano limitati, avvenendo principalmente in estate quando arrivavano alcuni turisti.
La sua esperienza è stata raccontata nel libro “Il guardiano di Budelli – Una lunga storia d’amore tra un uomo e la sua isola deserta”, scritto insieme all’autore Antonio Rinaldis. Morandi è diventato famoso a livello internazionale, specialmente nel 2021, quando dopo 32 anni ha dovuto lasciare l’isola a causa di problemi di salute e di un lungo conflitto con il Parco della Maddalena. Questo conflitto ha portato a petizioni e mobilitazioni per la sua causa.
La sua comunità e i sostenitori della sua lotta per preservare l’integrità e l’autenticità dell’isola hanno espresso i loro addii attraverso i social media, in particolare sul suo profilo Facebook. Molti hanno condiviso messaggi affettuosi, descrivendo Budelli come un “paradiso” per Morandi e augurando che la terra gli fosse lieve. Una delle affermazioni più significative nei tributi è stata: “La tua anima resterà per sempre sull’isola”.
La vita di Mauro Morandi rappresenta una storia unica di dedizione a un luogo e alla sua bellezza. La sua figura ha ispirato molti e il suo impegno per la protezione dell’isola rimarrà nella memoria collettiva di coloro che hanno seguito le sue avventure e le sue lotte. Con la sua scomparsa, l’isola di Budelli perde un custode devoto, ma il suo spirito vivrà attraverso le storie e i ricordi di chi l’ha conosciuto.