21 Settembre 2024

Addio a Paola Zanin Concati, fondatrice dell’associazione per le massaie di Voghera

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La figura della “casalinga di Voghera” rappresenta un archetipo sociale, simbolo di una cultura popolare spesso sottovalutata e stereotipata. Questa immagine è emersa negli anni Sessanta, attribuita in parte ad Alberto Arbasino, che la usò per descrivere donne del ceto medio, non necessariamente istruite, ma dotate di buon senso e praticità. La casalinga di Voghera è diventata un bersaglio di alcuni circoli culturali, considerata ignorante e priva di raffinatezza. Tuttavia, essa incarna anche un riscatto culturale, essendo al centro di una vasta produzione di contenuti televisivi pensati per un pubblico che potrebbe non avere accesso a prodotti più elitari.

Recentemente, Voghera ha pianto la scomparsa di Paola Zanin Concati, che a 76 anni ha lasciato un’impronta significativa come presidente dell’Associazione “Casalinghe di Voghera”. Fondata negli anni Novanta in risposta agli stereotipi negativi sulla figura della massaia, l’associazione ha lavorato per migliorare l’immagine e le condizioni delle donne, respingendo i pregiudizi e promuovendo una visione positiva del ruolo femminile nella società.

La casalinga di Voghera ha suscitato un intenso dibattito: molti la vedono come una rappresentante delle donne laboriose e dedite alla famiglia, mentre altri la considerano simbolo di una cultura di bassa qualità. Zanin, nel suo operato, si è battuta per far emergere il valore e l’importanza delle casalinghe, partecipando a trasmissioni televisive e alla Commissione Pari Opportunità della sua città.

Riprendendo le parole della sindaca di Voghera, Paola Garlaschelli, la figura della casalinga non rimanda a mediocrità, ma piuttosto a una dedizione attenta al benessere della famiglia. Anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha ricordato l’orgoglio di Zanin nel rappresentare molte donne, sottolineando il loro ruolo cruciale come fulcro delle famiglie.

In conclusione, la casalinga di Voghera è rappresentativa di una tradizione e di valori che, pur essendo criticati, continuano a vivere nella cultura italiana. Il lascito di Paola Zanin e la sua lotta per il riconoscimento delle casalinghe dimostrano che, al di là degli stereotipi, esiste una realtà complessa e dignitosa dietro a questa figura emblematicamente italiana.

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