Pierre Christin, uno dei più grandi sceneggiatori di fumetti francesi, è scomparso il 3 ottobre a Parigi all’età di 86 anni. Creatore, insieme al disegnatore Jean-Claude Mézières, della celebre serie di fantascienza “Valérian et Laureline”, Christin ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo del fumetto. L’editore Dargaud ha comunicato la notizia della sua morte, definendola una “perdita inestimabile” per la professione, paragonandolo a René Goscinny, il creatore di Asterix.
Nato il 27 luglio 1938 nella periferia di Parigi e noto con lo pseudonimo di Linus, Christin è stato un autore prolifero, pubblicando circa un centinaio di opere in una carriera lunga cinquant’anni. Ha collaborato con importanti fumettisti come Mézières, André Juillard, Enki Bilal, François Boucq e Jacques Tardi. Nel 2018, il suo lavoro ha ricevuto il Prix Goscinny al Festival di Angoulême, in riconoscimento dell’album autobiografico “Est-Ouest” e della sua carriera complessiva.
Nel 1967, sulla rivista “Pilote”, Christin ha creato il personaggio di Valérian, un agente spazio-temporale, affiancato dalla sua compagna Laureline, una giovane donna forte e emancipata. Questa collaborazione con Mézières ha segnato l’inizio del suo progetto più noto. La serie narra le avventure di Valérian e Laureline, mentre viaggiano attraverso lo spazio e il tempo. Fino al 2010, la saga si è ampliata in 23 albi, raccolti in 7 volumi da 001 Edizioni in Italia. La serie, tradotta in una ventina di lingue, ha avuto un grande impatto, ispirando registi come George Lucas e Luc Besson. Quest’ultimo ha adattato il fumetto in un film del 2017, “Valerian e la città dei mille pianeti”, con Dane DeHaan e Cara Delevingne.
Oltre a Valérian, Christin ha lavorato a progetti con disegnatori come Jacques Tardi e Enki Bilal, contribuendo a numerose opere, tra cui “Le falangi dell’ordine nero”, “La crociera dei dimenticati” e “Battuta di caccia”. La sua morte segna la fine di un’epoca nel fumetto francese, ma il suo lascito continua a vivere attraverso le sue opere.