1 Ottobre 2024

Addio ad Angelo Pupino, esperto dell’opera pirandelliana

pupino prof piranello

Lo storico e critico della letteratura italiana Angelo Raffaele Pupino è scomparso mercoledì 25 settembre 2024 a Roma all’età di 88 anni, dopo una lunga malattia. Pupino, noto per i suoi studi sul romanzo dell’Ottocento e Novecento, era presidente della Commissione per l’Edizione nazionale dell’opera omnia di Luigi Pirandello, nominato presso il Ministero della Cultura. La notizia è stata data da fonti accademiche all’Adnkronos.

Nato a Taranto nel 1936, Pupino ha insegnato in vari atenei in Francia, Germania e Italia, concludendo la sua carriera accademica come professore all’Università ‘L’Orientale’ di Napoli. Qui ha fondato e coordinato il dottorato in Letterature romanze comparate, oltre a dirigere diverse unità di ricerca. Considerato un insigne esperto della letteratura dei secoli XIX e XX, si è concentrato sull’analisi stilistica e strutturale dei testi in una prospettiva comparatistica. Ha svolto un ruolo cruciale nell’edizione commentata delle ‘Tutte le opere’ di Pirandello, curando anche i suoi primi romanzi. Inoltre, ha fatto parte dei comitati per le Edizioni nazionali delle opere di autori come Alessandro Manzoni e Italo Svevo.

Pupino è stato a lungo segretario e poi presidente della Società Italiana per lo Studio della Modernità Letteraria. Era socio dell’Accademia d’Arcadia e socio corrispondente dell’Istituto Nazionale di Studi Romani. Ha pubblicato numerose monografie e saggi in opere collettanee. Tra i suoi lavori principali si ricordano: ‘Manifesti dei movimenti letterari del Novecento’, ‘Pirandello: maschere e fantasmi’, e ‘Manzoni. Religione e romanzo’. Ha collaborato con riviste prestigiose come ‘La fiera letteraria’ e ‘Lettere italiane’. Nel 2004 ha ricevuto il Premio Corrado Alvaro per la carriera.

Oltre alle sue pubblicazioni, Pupino ha fondato e co-diretto la rivista ‘La modernità letteraria’ e dirigeva la collana ‘Biblioteca della modernità’ per Edizioni ETS. La sua scomparsa rappresenta una significativa perdita per il mondo accademico e letterario italiano, lasciando un’eredità importante nel campo della critica letteraria e degli studi su Pirandello e altri autori contemporanei.

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