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lunedì, 13 Gennaio, 2025
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Addio al Maestro della Fotografia: Visioni e Provocazioni

Oliviero Toscani, fotografo controverso e innovativo, è scomparso all’età di 82 anni dopo aver rivelato di essere affetto da amiloidosi. Le sue fotografie, spesso caratterizzate da contrasti audaci, hanno sfidato le convenzioni socioculturali a partire dagli anni ’70. Celebre per il suo lavoro con il marchio Benetton, Toscani ha fuso il sacro e il profano, inserendo tematiche sociali – come il razzismo, l’omofobia e la lotta contro l’AIDS – nelle campagne pubblicitarie. La sua carriera iniziò giovanissimo; già a 14 anni pubblicò una foto sul Corriere della Sera, ritraendo Rachele Mussolini.

Nato a Milano nel 1942 e diplomato in fotografia a Zurigo, Toscani lavorò presto per importanti riviste e marchi di moda. La sua collaborazione con Benetton, iniziata nel 1982, portò all’ideazione di campagne pubblicitarie iconiche che utilizzavano fotografie reali per comunicare messaggi di giustizia sociale. Nel 1991, fondò la rivista “Colors” e nel ’94 creò “Fabrica”, un centro dedicato alle arti e alla comunicazione moderna.

Tuttavia, non mancarono le controversie. Nel 2000 interruppe la collaborazione con Benetton a causa di una campagna che utilizzava immagini di condannati a morte, suscitando indignazione. In seguito, si occupò di progetti legati a tematiche come l’omofobia e l’anoressia, creando campagne che spesso sollevarono dibattiti tra chi le considerava necessarie e chi le giudicava sciacallaggio pubblicitario.

Nel 2007 Toscani avviò il progetto “Razza Umana”, esplorando le diverse espressioni umane. Nel 2018 tornò a collaborare con Benetton, affrontando temi come l’integrazione. Tuttavia, il suo rapporto con l’azienda si concluse nel 2020 a seguito di dichiarazioni infelici sul crollo del Ponte Morandi, per le quali si scusò, ma che portarono al suo licenziamento.

Oltre alla fotografia, Toscani si impegnò politicamente con i Radicali, partecipando a campagne contro la pena di morte, mentre le sue dichiarazioni sulle donne e sul femminicidio suscitarono critiche. Toscani, ateo e vissuto a Casale Marittimo, ha avuto tre mogli e sei figli, mantenendo un legame duraturo con la compagna norvegese Kirsti Moseng. La sua eredità rimane complessa, segnata da invenzioni artistiche e polemiche.

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