I controlli dell’Agenzia delle Entrate rappresentano una preoccupazione per molti italiani, specialmente con l’introduzione dell’“evasometro” nel 2025, un sistema avanzato volto a individuare possibili casi di evasione fiscale. L’evasometro, successore del redditometro, si basa sulla ricostruzione del reddito del contribuente attraverso l’analisi delle spese e dei redditi dichiarati. Per attivare i controlli, il contribuente deve superare due soglie: uno scostamento del 20% tra il reddito dichiarato e quello ricostruito, e uno scostamento di almeno 70.000 euro, pari a dieci volte l’importo dell’assegno sociale annuo.
Prima di avviare un accertamento, l’Agenzia delle Entrate analizza i rischi di evasione tramite analisi mirate, avvalendosi anche dell’intelligenza artificiale per ridurre gli errori. Solo se le soglie sono superate, il contribuente riceverà un questionario per fornire chiarimenti sulle spese. Per difendersi, il contribuente ha la possibilità di presentare una “prova contraria” per dimostrare che le spese non derivano da redditi non dichiarati o che questi sono inferiori a quanto presunto. Le principali strategie di difesa includono:
- Pagamenti effettuati da terzi: È possibile provare che alcuni pagamenti sono stati effettuati da familiari o amici come donazioni.
- Risparmi accumulati: Se le spese sono finanziate da risparmi precedenti, è importante fornire documentazione che lo attesti.
- Fonti di reddito esenti da tassazione: Si possono includere risarcimenti, prestazioni di invalidità, vincite, eredità o vendite di beni.
È fondamentale che ogni prova presentata sia supportata da documentazione chiara e adeguata, in modo da convincere l’Agenzia della legittimità delle risorse dichiarate. Se un contribuente non riesce a giustificare le proprie spese, queste possono essere considerate redditi non dichiarati, con conseguente emissione di un avviso di accertamento, che comporta il pagamento delle imposte dovute e sanzioni per evasione fiscale. La riforma puntano a maggiore equità, richiedendo attenzione e trasparenza da parte dei contribuenti. È essenziale mantenere una documentazione precisa delle proprie finanze e, in caso di dubbi, consultare esperti per affrontare al meglio eventuali verifiche.