Si è spenta a 103 anni Agnes Keleti, la più anziana campionessa olimpica vivente. Originaria dell’Ungheria, Keleti è ricordata per i suoi straordinari successi nel mondo della ginnastica, avendo conquistato cinque medaglie d’oro. La sua carriera olimpica iniziò ai Giochi di Helsinki nel 1952, dove vinse la sua prima medaglia d’oro nel corpo libero. Successivamente, ai Giochi di Melbourne nel 1956, si distinse ulteriormente vincendo quattro medaglie d’oro in diverse discipline: corpo libero, trave, parallele asimmetriche e attrezzi a squadre. In totale, Agnes Keleti ha collezionato 10 medaglie olimpiche nel corso della sua carriera.
La vita di Keleti è stata segnata da eventi drammatici. Negli anni ’40, a causa delle sue origini ebraiche, venne esclusa dalla nazionale di ginnastica durante l’occupazione nazista in Ungheria. Durante quel periodo, riuscì a sfuggire alla deportazione nascondendosi sotto falsa identità nelle campagne ungheresi. Purtroppo, suo padre e diversi membri della sua famiglia furono vittime dell’Olocausto, sterminati nel campo di concentramento di Auschwitz.
Dopo aver vissuto in Israele, Agnes Keleti tornò definitivamente in Ungheria nel 2015. La sua storia rappresenta non solo quella di una grande atleta, ma anche di una sopravvissuta che ha affrontato e superato incredibili avversità. La sua eredità sportiva e umana resterà nella memoria collettiva, non solo per i risultati agonistici, ma anche per il suo coraggio e la determinazione di fronte alle ingiustizie. La sua figura incarna i valori di resilienza e speranza, ispirando generazioni di atleti e non solo. Con la sua scomparsa, il mondo dello sport e della ginnastica perde una leggenda, ma il suo spirito continuerà a vivere attraverso le storie che ha lasciato e gli esempi che ha fornito.
