24 Settembre 2024

Al meeting di Rimini si parla del risparmio idrico

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Come conservare, utilizzare e condividere una risorsa così preziosa come l’acqua? è il titolo di uno dei panel ospiti del Meeting di Rimini, organizzato con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, Engineering e APT Regione Emilia-Romagna. L’incontro, introdotto da Lorenzo Giussani, direttore Strategy & Growth di A2A, ha visto la partecipazione di Giuseppe Catalano, capo di Gabinetto della Regione Puglia; Manuela Kron, direttore Corporate Affairs del Gruppo Nestlé in Italia; Alessio Mammi, assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna; Giangiacomo Pierini, direttore Corporate Affairs e Sostenibilità di Coca-Cola HBC Italia; e Andrea Rinaldo, professore di Costruzioni Idrauliche all’Università di Padova.

Giussani ha aperto il convegno sottolineando l’importanza del tema dell’acqua come bene essenziale, evidenziando come in Italia, nonostante l’abbondanza apparente, ci si trovi ad affrontare gravi contraddizioni.

“Il nostro è il secondo Paese in Europa per consumi pro capite d’acqua, ma quasi il 50% dell’acqua dei nostri acquedotti viene persa”, ha dichiarato, sottolineando che questo spreco rappresenta non solo una perdita economica, ma anche un problema etico e sociale. Il suo intervento ha messo in luce la complessità della gestione delle risorse idriche, che richiede non solo investimenti infrastrutturali, ma anche una revisione delle abitudini di consumo e una maggiore consapevolezza.

Andrea Rinaldo ha sottolineato l’impatto del cambiamento climatico sulle risorse idriche. “Il difetto è nel manico” ha affermato, spiegando che non è solo un problema di tecnologia, ma di approccio complessivo. Il professore ha sottolineato che il cambiamento climatico sta rendendo le precipitazioni sempre più erratiche, con periodi di siccità alternati a piogge intense, un fenomeno che mette a rischio la disponibilità e la qualità dell’acqua.

Pierini ha portato l’esperienza di Coca-Cola HBC Italia, sottolineando l’importanza di un uso sostenibile dell’acqua, elemento cruciale non solo per il business, ma anche per la responsabilità sociale dell’azienda.

Kron ha confermato l’allineamento dell’azienda con queste politiche. “In Nestlé ogni goccia conta”. L’azienda ha investito miliardi per ottimizzare l’uso dell’acqua nelle sue filiere agricole e produttive, riuscendo non solo a ridurre il consumo e a proteggere l’ambiente, ma anche a migliorare la qualità dei prodotti e le performance aziendali.

Catalano ha offerto una prospettiva istituzionale sulla gestione delle risorse idriche partendo dalla situazione critica della “sitibonda” Puglia, una regione storicamente arida, priva di fonti proprie e fortemente dipendente da risorse idriche esterne. Il capo di Gabinetto della Regione ha ricordato come la realizzazione dell’Acquedotto Pugliese abbia rappresentato una delle più grandi opere pubbliche del Paese.

Mammi ha descritto le sfide affrontate dalla regione, colpita da eventi estremi come la siccità del 2022 e le alluvioni del 2023. “L’acqua è vita”, ha dichiarato, sottolineando che una strategia nazionale per la gestione delle risorse idriche è fondamentale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico.

In conclusione del convegno, Giussani ha riassunto i punti chiave emersi, sottolineando che l’uso efficiente dell’acqua non solo favorisce la sostenibilità ambientale, ma può anche incrementare la produttività e l’efficienza economica. Ha inoltre evidenziato l’importanza del riciclo e del riuso dell’acqua, nonché la necessità di investire in infrastrutture che permettano di stoccare la risorsa nei periodi di abbondanza per utilizzarla durante le siccità.

“Non dobbiamo aver paura di copiare da esperienze virtuose”, ha dichiarato, facendo riferimento ai modelli di gestione idrica adottati da Israele. L’incontro si è concluso con un appello alla collaborazione tra pubblico e privato, considerata essenziale per affrontare le sfide future e garantire una gestione sostenibile e equa delle risorse idriche.

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