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sabato, 21 Dicembre, 2024
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Al Nord stipendi superiori del 50% rispetto al Sud

Le differenze retributive tra i lavoratori dipendenti privati del Nord e del Sud Italia sono marcate e ben evidenti. Secondo un’analisi della Cgia di Mestre, i lavoratori del Nord guadagnano circa 2.000 euro lordi al mese, mentre quelli del Sud si fermano a circa 1.350 euro, generando una differenza media di quasi il 50%, ovvero 8.450 euro lordi all’anno. Anche per il mese di dicembre, le differenze si riflettono sulla tredicesima mensilità, nonostante l’abolizione delle gabbie salariali nel 1972. Le differenze retributive restano significative anche a livello intra-settoriale.

Le disuguaglianze salariali sono attribuibili a diversi fattori, come il costo della vita e la produttività, che sono superiori nella parte settentrionale del Paese. Nel Mezzogiorno, la presenza di contratti a termine influisce negativamente sui valori retributivi. Inoltre, le multinazionali e i grandi gruppi industriali, che offrono stipendi più elevati, sono concentrati soprattutto nelle aree urbane del Nord.

Nel 2023, il monte salari lordo per i 17,3 milioni di lavoratori privati italiani ha raggiunto 411,3 miliardi di euro, con una retribuzione media mensile lorda di 1.820 euro, un aumento del 3,5% rispetto all’anno precedente, sebbene l’inflazione sia cresciuta del 5,7%. Oltre il 60% delle retribuzioni complessive è stato erogato a lavoratori del Nord.

Dal 1960, tutti i lavoratori dipendenti ricevono una tredicesima, permettendo una maggiore stabilità economica a fine anno. Tuttavia, la tassazione applicabile alla gratifica natalizia è superiore a quella dello stipendio ordinario, riducendo l’importo netto ricevuto.

Quest’anno, è previsto un bonus di 100 euro netti per 4,6 milioni di lavoratori con un reddito lordo inferiore a 28.000 euro e un figlio a carico. A differenza degli anni passati, non ci sono state segnalazioni di problemi nella corresponsione della tredicesima, nonostante alcune crisi nei settori produttivi.

Le retribuzioni più alte si registrano a Milano, con un salario medio mensile di 2.642 euro, seguita da Monza-Brianza e altre province del Nord. In contrasto, Vibo Valentia si trova in fondo alla classifica con uno stipendio mensile medio di soli 1.030 euro.

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