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giovedì, 21 Novembre, 2024
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Allerta “lingua blu” a Oristano: 3600 ovini infettati

La provincia di Oristano è stata dichiarata zona di circolazione del virus sierotipo 3 (Btv3) della lingua blu, con 3.600 capi contagiati e 215 animali morti, secondo i dati forniti dalla Asl 5. Enrico Vacca, direttore del Servizio di Sanità Animale dell’azienda sanitaria, ha sottolineato che, sebbene l’indice di mortalità quest’anno sia significativamente più basso rispetto al 2022, è necessario adottare misure rigorose per controllare le movimentazioni degli animali, al fine di prevenire la diffusione della malattia tra le greggi ancora non contagiate.

Negli ultimi mesi, l’epidemia ha colpito circa 180 aziende ovine nella zona, interessando 66.000 capi. L’intero patrimonio ovino della provincia conta 441.000 capi suddivisi in 1.890 aziende. Da oggi, le movimentazioni di animali ovini, caprini e bovini verso aree non colpite dalla circolazione virale dovranno essere concordate con i servizi veterinari di partenza e destinazione, richiedendo una prenotifica di almeno 48 ore e il rispetto di misure di riduzione del rischio, come l’applicazione di insetticidi e test Pcr.

Nel 2022, i focolai di lingua blu erano stati 138, con un numero elevato di 2.200 capi deceduti. Quest’anno, l’indice di mortalità è sceso a solo lo 0,3%. Non si registrano casi di sierotipo 8, grazie a una campagna di vaccinazione attuata dalla Asl. Tuttavia, il sierotipo 3 ha trovato un ambiente favorevole alla diffusione. Un vaccino per questo sierotipo esiste, ma non è ancora stato autorizzato dal ministero della Salute.

Vacca ha evidenziato che, nonostante la creazione di una zona di circolazione estesa all’intera provincia, non ha senso escludere comunemente aree che non hanno ancora registrato casi, ma sono vicine a località già infette. Per quanto riguarda le movimentazioni di animali da macello all’interno del territorio nazionale, queste possono avvenire senza restrizioni, a condizione che gli animali non presentino segni clinici al momento del trasporto, vengano macellati entro 24 ore dall’arrivo e che i mezzi di trasporto siano trattati con insetticida.

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