Le regioni di Valencia e Castilla-La Mancha hanno subito una tragedia devastante a causa delle intense piogge provocate dalla depressione atmosferica conosciuta come Dana. In sole otto ore, la Spagna ha ricevuto un quantitativo di pioggia pari a quello di un anno, con misurazioni superiori ai 445 litri per metro quadrato. Il fisico Antonello Pasini ha dichiarato che si tratta di un evento senza precedenti negli ultimi cento anni. Il bilancio delle vittime, confermato dal Ministero dell’Interno spagnolo, conta oltre 90 morti e un centinaio di dispersi, mentre la tempesta continua a minacciare altre aree, inclusa Barcellona.
Tra le vittime ci sono bambini e neonati, e diverse località sono state isolate dalle inondazioni. Utiel, nella provincia di Valencia, è stata una delle città più colpite, con il sindaco che ha riferito di persone intrappolate. La Farnesina ha assicurato che non ci sono cittadini italiani tra le vittime e il ministro degli Esteri Antonio Tajani sta monitorando la situazione. Il governo spagnolo ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale.
La notte è stata particolarmente difficile per molti, con decine di persone bloccate in auto o intrappolate nei loro veicoli. Le piogge hanno avuto effetti distruttivi soprattutto nell’area interna della provincia di Valencia, causando danni estesi e interruzioni dei servizi, inclusi il traffico ferroviario e aereo. Le scuole e le università sono rimaste chiuse, e il presidente della regione, Carlos Mazón, ha definito la situazione “senza precedenti”.
Tutti gli accessi alla zona sud di Valencia sono stati chiusi, e comuni come Massanassa e Alfafar hanno subito gravi danni. Nella regione di Castilla-La Mancha, sei persone sono disperse e sono stati segnalati morti a Albacete e Letur. Le operazioni di emergenza sono in corso, con l’aiuto di autorità di altre regioni.
La Dana, fenomeno atmosferico temuto in Spagna, ha portato a situazioni estreme e ha suscitato timori per le comunità colpite. Questa emergenza è stata paragonata ad altri eventi catastrofici del passato, e i racconti sui social media descrivono momenti di paura e difficoltà. Le speranze sono riposte nei soccorsi e nell’assistenza alle vittime, mentre la situazione rimane critica.