22 Settembre 2024

Alzheimer: il rischio aumenta dormendo sulla schiena

dormire schiena

Recenti studi indicano che la posizione in cui si dorme, in particolare il sonno supino (sulla schiena), può avere effetti negativi sulla salute cerebrale, aumentando il rischio di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. Mentre il sonno è fondamentale per il benessere del cervello, non è solo la quantità di ore di riposo a contare; anche la posizione di sonno gioca un ruolo cruciale nel determinare la qualità del sonno e la salute del cervello.

La posizione supina è stata associata a problemi come l’apnea notturna e l’ipertensione. Uno studio recente presentato alla Conferenza Internazionale dell’Associazione Alzheimer del 2024 ha mostrato una possibile correlazione tra il sonno sulla schiena e l’accelerazione di sintomi neurodegenerativi in pazienti con deterioramento cognitivo, malattia di Alzheimer e disturbi parkinsoniani. I risultati suggeriscono che dormire più di due ore a notte supini aumenta il rischio di manifestare sintomi di neurodegenerazione.

La ricerca si basa anche sul sistema glinfatico, responsabile dell’eliminazione delle neurotossine accumulate nel cervello durante il giorno. È stato dimostrato che questo sistema funziona in modo più efficace quando si dorme di lato, rispetto alla posizione supina, che potrebbe ostacolare l’eliminazione delle sostanze tossiche. Un accumulo inadeguato di queste tossine può contribuire ai processi neurodegenerativi. Inoltre, l’apnea notturna, comune tra coloro che dormono sulla schiena, può frammentare il sonno e ridurre la qualità dell’ossigenazione cerebrale.

Per condurre lo studio, gli scienziati hanno utilizzato un dispositivo innovativo, il Sleep Profiler, per monitorare la posizione di sonno e la qualità del riposo dei partecipanti. Gli esiti preliminari hanno dimostrato che il sonno supino prolungato è correlato a un rischio maggiore di disturbi cognitivi.

Sebbene non ci sia ancora una prova causale diretta tra il sonno supino e l’Alzheimer, gli esperti indicano l’importanza di considerare la posizione di sonno come un potenziale fattore di rischio per la neurodegenerazione. Per migliorare la salute cerebrale, è consigliato adottare buone abitudini di sonno, come dormire a sufficienza, evitare la luce blu prima di coricarsi e trattare condizioni come l’apnea notturna. Utilizzare materassi e cuscini appropriati è altrettanto fondamentale per promuovere una posizione laterale durante il sonno.

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