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Analisi dei Dati Istat/Eurostat sul Debito Italiano in Relazione al Pil

Nel 2023, il debito pubblico italiano, al lordo delle passività legate agli interventi di sostegno finanziario per altri Stati membri della Uem, ha raggiunto i 2.868.411 milioni di euro, corrispondente al 134,8% del Pil. Questo dato segna una diminuzione di 3,5 punti percentuali rispetto al 2022, quando il debito era al 138,3%. Il deficit, invece, si è ridotto al 7,2% del Pil, rispetto all’8,1% dell’anno precedente. L’Istat ha comunicato queste informazioni, sottolineando di aver inviato i dati alla Commissione europea in conformità con il Protocollo sulla procedura per i disavanzi eccessivi. Il dato attuale sul debito è leggermente superiore alla stima di 134,6% pubblicata il 23 settembre.

In confronto all’Eurozona, l’Italia presenta un debito pubblico significativamente più alto della media, che si attesta all’88%. I dati di Eurostat indicano che nel secondo trimestre del 2024 il debito pubblico nell’Eurozona raggiungerà l’88,1%, in aumento rispetto all’87,8% del primo trimestre. Anche nell’Unione Europea si registra una crescita, con il rapporto debito/Pil che passa dall’81,3% all’81,5%.

I paesi con i più alti rapporti di debito pubblico rispetto al Pil a fine trimestre includono la Grecia, l’Italia e la Francia. Precisamente, la Grecia ha il rapporto più elevato con un 163,6%, seguita dall’Italia al 137,0% e dalla Francia al 112,2%. Altri paesi con alti livelli di debito includono il Belgio (108,0%), la Spagna (105,3%) e il Portogallo (100,6%). Al contrario, i paesi con i rapporti più bassi sono la Bulgaria (22,1%), l’Estonia (23,8%) e il Lussemburgo (26,8%).

Questi dati evidenziano la situazione complessa del debito pubblico, che pur mostrando segni di miglioramento in Italia, rimane comunque sotto osservazione per il confronto con gli altri stati europei dove i livelli di debito sono sia superiori sia inferiori.

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