La senatrice a vita Liliana Segre rende omaggio ad Anna Kuliscioff, definita “signora del socialismo italiano”, in occasione del centenario della sua morte. Questo tributo coincide con l’inaugurazione della mostra ‘Io, Anna Kuliscioff’, che sarà visitabile al Museo del Risorgimento di Milano fino al 15 marzo. Pia Locatelli, presidente onoraria del comitato del Centenario, ha condiviso le parole di Segre, sottolineando l’importanza di Kuliscioff come figura centrale del Novecento italiano ed europeo. Nata in Crimea nel 1854 e morta nel 1925, visse gran parte della sua vita in Italia. Compagna di importanti personalità come Andrea Costa e Filippo Turati, Kuliscioff è stata una protagonista del socialismo italiano dalla sua fondazione nel 1922 fino alla fine dei suoi giorni, contribuendo attivamente alla sua crescita come forza politica.
Kuliscioff è ricordata non solo per il suo ruolo politico, ma anche per il suo impegno nel sociale. Laureata in medicina e specializzata in ginecologia, affrontò l’ostracismo di essere donna in un campo dominato dagli uomini, operando gratuitamente all’ospedale dei poveri di Milano, dove assistette migliaia di donne in difficoltà. La mostra serve da importante promemoria degli eventi storici legati al fascismo, che costituirono un tormento per Kuliscioff negli ultimi anni della sua vita. Il suo funerale, assalito dai fascisti, è un episodio emblematico della violenza di quel periodo storico.
La presidente del consiglio comunale di Milano, Elena Buscemi, ha commentato l’impatto duraturo di Kuliscioff nella città e nel paese, evidenziando il suo ruolo di medica, sindacalista, politica e femminista. Kuliscioff ha affrontato tematiche ancora attuali, come la condizione delle lavoratrici e la parità di genere, ma non sempre è stata compresa o seguita dal suo partito. La sua figura emergente, caratterizzata da coraggio e rilevanza contemporanea, continua a ispirare le generazioni future. Anna Kuliscioff resta pertanto un simbolo significativo della lotta sociale e dei diritti, il cui contributo è fondamentale per comprendere la storia della lotta per l’uguaglianza e la giustizia.
