Mercoledì mattina, il capo ultras Andrea Beretta ha aggredito Antonio Bellocco, infliggendogli circa venti coltellate, di cui undici risultate letali, davanti alla palestra Testudo di Cernusco sul Naviglio. Queste informazioni emergono dall’esito preliminare dell’autopsia effettuata presso l’istituto di medicina legale di Milano. Tra le ferite mortali, sei sono state inflitte al petto e cinque al collo. L’autopsia ha inoltre confermato che non sono state trovate ferite da arma da fuoco sul corpo della vittima, ciò che ha chiarito che l’unico colpo sparato dalla Beretta con una pistola 9×21 ha colpito Beretta stesso, il quale è ora accusato di omicidio. Gli inquirenti stanno portando avanti l’indagine e nei prossimi giorni i pubblici ministeri Paolo Storari e Sara Ombra rilasceranno il nulla osta per la restituzione del corpo di Bellocco alla famiglia. Si prevede che i funerali si svolgeranno nel paese natale della vittima, San Ferdinando, situato in provincia di Reggio Calabria. L’episodio ha scosso la comunità locale e sollevato interrogativi sulla violenza tra gruppi ultras nel calcio, una problematica che affligge spesso gli sportivi e gli appassionati. Questo evento tragico ha attirato l’attenzione dei media e del pubblico, evidenziando l’urgenza di affrontare la violenza che circonda il mondo del tifo calcistico.
Antonio Bellocco assassinato con 11 coltellate
ARTICOLI CORRELATI