20 Settembre 2024

Anziani Costretti a Letto: La Situazione nella Asl di Napoli

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La Direzione dell’Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 ha concluso la verifica sulla controversa pratica di contenimento di alcuni pazienti anziani nell’Ospedale San Paolo, affermando che non sono emersi comportamenti censurabili. Secondo la nota dell’ASL, le procedure adottate sono avvenute nel rispetto delle normative vigenti. La decisione è giunta dopo che articoli di stampa avevano sollevato preoccupazioni su alcuni pazienti che erano stati “contenuti” ai letti di degenza.

La Commissione ispettiva ha condotto un’accurata analisi delle cartelle cliniche e delle dichiarazioni del dott. Sinisi, direttore del reparto di Neurologia, e non ha riscontrato irregolarità nei casi esaminati. I pazienti coinvolti presentano gravi patologie neurovascolari e risultano non collaborativi, con controindicazioni al trattamento sedativo. Pertanto, il contenimento è stato eseguito secondo le linee guida della Raccomandazione del Ministero della Salute n. 13, adottata dall’ASL con la delibera n. 1130 del 30 maggio 2018. L’unica irregolarità riscontrata è stata la mancanza di un’annotazione nella cartella clinica riguardante il contenimento di uno dei pazienti.

In aggiunta, le verifiche fotografiche effettuate sui due pazienti non hanno rivelato lesioni cutanee che potessero indicare un uso prolungato della contenzione. Anche la Procura di Napoli ha avviato un’inchiesta sul caso, evidenziando la gravità dei fatti e la necessità di una valutazione approfondita della situazione.

L’ASL ha quindi confermato che le pratiche seguite erano in linea con le normative, garantendo la sicurezza dei pazienti nonostante le polemiche suscitate. È essenziale sottolineare la serietà dell’argomento trattato e l’attenzione che le autorità sanitarie stanno dedicando al benessere e alla dignità dei pazienti anziani, specialmente in casi di fragilità estrema. La situazione rappresenta una delicata sfida per il sistema sanitario, che deve bilanciare le esigenze di sicurezza dei pazienti con il rispetto della loro autonomia e dignità.

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