Apertura contrastata per Wall Street, con il Dow Jones che si mantiene leggermente sopra la parità (+0,05%) mentre il Nasdaq registra un calo (-0,17%), influenzato dalla performance negativa dei titoli tecnologici e petroliferi del giorno precedente. Anche la borsa di Milano si attesta su livelli piatti, in una giornata debole per gran parte delle piazze europee. Tuttavia, Madrid e Londra mostrano segni di aumento, con Londra che beneficia della discesa dell’inflazione nel Regno Unito, scesa all’1,7%, il dato più basso dall’aprile del 2021.
A Piazza Affari, le reazioni dei titoli bancari e assicurativi sono contenute, registrando variazioni minime in territorio negativo, in seguito all’approvazione della manovra economica governativa che prevede un anticipo di cassa di 3,5 miliardi di euro. Le banche mostrano performance simili, con Intesa Sanpaolo che scende dello 0,5%, Bper dello 0,3%, mentre Unicredit e Banco Bpm restano pressoché invariati. Anche il settore assicurativo si muove in modo allineato: Generali cala dello 0,2% mentre Unipol si mantiene in territorio positivo.
Un’ulteriore notizia degna di nota è quella relativa a Stellantis, che registra una flessione di mezzo punto percentuale. Questa variazione avviene nel giorno in cui il gruppo ha comunicato un calo del 20% nelle consegne di auto e nuovi stop produttivi in vari stabilimenti italiani. Inoltre, Moodys ha aggiornato l’outlook del gruppo, abbassandolo da stabile a negativo.
Sul fronte obbligazionario, si osserva un calo dello spread tra i buoni del tesoro italiani e i bund tedeschi, che si attesta a 123 punti base. Il rendimento del decennale italiano è sceso al 3,41%, raggiungendo i minimi da estate 2022. Questo contesto riflette l’interesse degli investitori verso la stabilità economica, in un quadro di incertezze globali e andamenti variabili nei mercati finanziari.