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domenica, 5 Gennaio, 2025
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Apple accetta di pagare 95 milioni di dollari per chiudere la controversia su Siri

Apple ha accettato di pagare 95 milioni di dollari per risolvere una causa che la accusava di utilizzare il sistema di assistenza digitale Siri per ascoltare le conversazioni private degli utenti. Nonostante l’accusa, Apple ha sempre negato qualsiasi illecito e responsabilità e, nella proposta di accordo, continua a mantenere questa posizione. Per rendere definitivo l’accordo, è necessaria l’approvazione di un giudice.

La causa collettiva, che risale a cinque anni fa, sosteneva che Siri fosse in grado di catturare conversazioni private di utenti dotati di dispositivi Apple come iPhone, iPad e HomePods. Secondo i querelanti, queste conversazioni venivano attivate involontariamente, permettendo ad Apple di raccoglierle, con il sospetto che potessero essere condivise anche con terze parti.

Nel contesto delle questioni relative alla violazione della privacy, nel 2023 Amazon aveva già accettato di pagare oltre 30 milioni di dollari alla Federal Trade Commission degli Stati Uniti per affrontare accuse simili riguardanti le sue telecamere Ring Doorbell e l’assistente digitale Alexa. Questa crescente attenzione legale sulle pratiche di privacy dei giganti tecnologici evidenzia preoccupazioni diffusi nei confronti dell’uso inappropriato delle informazioni degli utenti.

Oltre al risarcimento di 95 milioni di dollari, l’accordo stipula che Apple deve confermare di aver eliminato tutte le conversazioni che erano state ascoltate. Questo rappresenta un passo significativo per la società, non solo per risolvere la questione legale, ma anche per mantenere la fiducia degli utenti nei suoi servizi e nella privacy dei dati.

La decisione di risolvere la causa in questo modo potrebbe influenzare le pratiche future delle aziende tecnologiche riguardo alla gestione delle informazioni personali e delle interazioni degli utenti con gli assistenti digitali. In un’epoca in cui la privacy è diventata una preoccupazione centrale, questo accordo di Apple potrebbe anche spingere altre società a rivedere e migliorare le loro politiche sulla raccolta e l’uso dei dati degli utenti, per evitare simili controversie legali e migliorare la propria reputazione.

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