L’aula del Senato ha approvato un disegno di legge per istituire la Giornata nazionale delle periferie urbane, un’iniziativa proposta da Forza Italia. Il provvedimento aveva già ricevuto l’approvazione della Camera il 26 giugno scorso e ora è diventato ufficialmente legge. Durante il voto in Senato, 68 senatori si sono pronunciati a favore, non ci sono stati voti contrari e 48 senatori si sono astenuti. Tra questi, Avs ha annunciato tramite Peppe De Cristofaro che non parteciperà più al voto per provvedimenti che istituiscono giornate commemorate, evidenziando che finora ne erano state contate circa trenta, con altre cinquanta in arrivo.
L’obiettivo di questa nuova Giornata, come specificato nel primo articolo della legge, è di mantenere viva l’attenzione sulle condizioni di inclusività, sostenibilità e sicurezza, sullo sviluppo economico, sociale e culturale e sulla qualità della vita nelle città e nelle loro periferie. La celebrazione della Giornata è fissata per il 24 giugno di ogni anno. Questa data è particolarmente significativa poiché ricorda l’omicidio di Fortuna Loffredo, una bambina di sei anni che nel 2014 fu tragicamente uccisa a Caivano, nei pressi di Napoli, da un vicino che da tempo la maltrattava.
La decisione di dedicare una giornata a questa tematica nasce dalla necessità di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulle problematiche che affliggono le periferie, spazi spesso trascurati e segnati da incertezze sociali ed economiche. La speranza è che tale iniziativa possa stimolare politiche più efficaci e interventi mirati per migliorare le condizioni di vita in questi territori, incoraggiando una maggiore integrazione e un senso di comunità. La Giornata nazionale delle periferie urbane si propone, dunque, come momento di riflessione e di impegno per tutti, affinché le periferie non vengano più isolate ma considerate parte integrante e vitale della società. Tali iniziative sono essenziali per affrontare le disuguaglianze e promuovere una cultura di compartecipazione e responsabilità civica.
