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martedì, 14 Gennaio, 2025
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Armistizio a un passo

Le prime pagine di oggi si concentrano sulla possibile tregua a Gaza, un tema di grande rilievo. Il Corriere della Sera titola: “Tregua a Gaza, piano Usa-Qatar: l’ora dell’accordo”, mentre Repubblica annuncia: “Gaza verso la tregua”. Il Fatto Quotidiano, invece, evidenzia altro, con il titolo: “Uno scudo agli agenti anche per gli omicidi”.

Nella rassegna stampa, il Corriere della Sera riprende il tema della tregua, evidenziando il piano degli Stati Uniti e del Qatar. Ernesto Galli Della Loggia scrive, in un editoriale, sulle preoccupazioni legate al legame tra Giorgia Meloni e l’amministrazione americana, temendo che questo possa influire negativamente sui rapporti dell’Italia con l’Unione Europea, caratterizzati storicamente da una certa timidezza e subalternità.

La Repubblica affronta anche il tema della tregua, mentre Tito Boeri e Mario Padula, in un editoriale per La Stampa, mettono in guardia sui rischi legati all’Inps e alle pensioni integrative, sottolineando l’incertezza riguardo l’utilizzo dei contributi.

Altri quotidiani segnalano sviluppi economici, come il Sole 24 Ore, che riporta che “il super dollaro vola ai massimi dal 2022” e che “le borse cancellano il rally di Trump”. Il Messaggero afferma che “l’accordo per la tregua è mai stato così vicino”, mentre Il Giornale titola: “Gaza, miracolo Trump: cessate il fuoco a un passo”.

Il Manifesto propone un punto di vista inquieto con il titolo “Prima della tregua”, mentre Il Fatto Quotidiano si allinea con “Uno scudo agli agenti anche per gli omicidi”. Marco Travaglio, in un editoriale su “Fascisti su Marte”, esamina la serie “M – Il figlio del secolo”, descrivendola come ben realizzata dal punto di vista tecnico, ma critica nel rappresentare Mussolini come una macchietta e distorcere il vero fascismo.

Infine, La Verità riporta notizie su “Assalto alle caserme dei carabinieri”, evidenziando i temi di sicurezza e ordine pubblico. La rassegna giornalistica di oggi, quindi, mette in luce preoccupazioni politiche, sviluppi economici e la difficile situazione a Gaza.

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