La polizia di Milano ha arrestato due cittadini uruguaiani, di 29 e 63 anni, accusati di furto aggravato in concorso. L’arresto è avvenuto dopo un’indagine che ha portato gli agenti a sospettare dei due uomini, ritenuti responsabili di un furto d’auto avvenuto nei pressi di un centro commerciale a Bicocca. Mercoledì scorso, i commissariati Comasina e Greco Turro hanno organizzato un appostamento a Mesero, municipi dove risiedono i sospetti.
Intorno alle 8, il 63enne ha parcheggiato un’auto in un cortile condominiale in via San Bernardo e, successivamente, è salito sui sedili posteriori del veicolo guidato dal complice. Gli agenti in appostamento hanno osservato l’intera scena, realizzando che stavano assistendo a un furto in diretta. Intorno alle 10, i due uomini hanno raggiunto via Lombardi, nell’estrema periferia ovest di Milano, dove il 63enne ha utilizzato un cacciavite per scassinare il vano motore di un’altra auto. Dopo aver aperto lo sportello e salito a bordo, ha guidato il veicolo verso un cortile condominiale a Cusago, dove era atteso dal complice.
Non appena il 63enne ha lasciato il cancello, la polizia è intervenuta, arrestando entrambi i ladri. Durante l’operazione, il più anziano ha tentato di resistere all’arresto usando il cacciavite contro gli agenti; questa condotta ha portato a un’accusa aggiuntiva di resistenza a pubblico ufficiale.
L’efficienza della polizia, combinata con un’attenta sorveglianza e un intervento tempestivo, ha portato alla cattura dei due ladri subito dopo il furto, prevenendo ulteriori crimini e dimostrando l’importanza della cooperazione tra diversi commissariati nella lotta contro la criminalità. La dinamica dell’operazione ha evidenziato anche i rischi affrontati dagli agenti di polizia nel gestire situazioni pericolose, come nel caso della resistenza armata del 63enne. Questa operazione di polizia rappresenta un chiaro esempio dell’impegno delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza dei cittadini e nella prevenzione dei reati.
