Se desiderate migliorare la vostra forma fisica risparmiando su una consulenza nutrizionale, c’è un’opportunità vantaggiosa. Molti hanno bisogno di rivolgersi a un nutrizionista per perdere peso o per adottare abitudini alimentari più sane. Altri possono necessitare di supporto per smettere di fumare o aiuto psicologico. Sempre più persone, compresi i giovani, affrontano problemi legati a scelte alimentari poco salutari e al disagio psicologico. Per questo, ora c’è la possibilità di sostenere costi ridotti per queste prestazioni professionali.
Il cosiddetto bonus nutrizionista offre una detrazione IRPEF per le spese sostenute in visite specialistiche. Questo non è un voucher né un rimborso diretto, ma una detrazione fiscale che comprende anche le spese per biologi nutrizionisti, fisioterapisti, dietisti, psicologi e psicoterapeuti per scopi terapeutici, oltre a quelle per i trattamenti per la cessazione del fumo.
Affinché le spese siano detraibili, è necessario soddisfare alcuni requisiti. Non è obbligatoria una prescrizione medica, ma è fondamentale avere la prova del pagamento delle prestazioni. Si può presentare la ricevuta del ticket se la prestazione è stata effettuata tramite il Servizio Sanitario Nazionale (SSN), oppure una ricevuta fiscale o fattura dal professionista accreditato al SSN. In alternativa, si accetta la ricevuta di un versamento bancario o postale o il pagamento mediante carta di debito o credito, purché ci sia indicata la figura professionale e i dettagli della prestazione fornita.
La detrazione è pari al 19% delle spese sostenute, con una franchigia di 129,11 euro. Per usufruire della detrazione, le spese devono essere indicate nella dichiarazione dei redditi, nel modello 730, nel quadro E, sezione I, rigo E1 colonna 2, dedicata alle spese mediche. Questa iniziativa rappresenta un’opportunità interessante per chi desidera migliorare la propria salute e benessere, riducendo l’onere economico delle spese sanitarie. Sono disponibili anche altre novità riguardo bonus e agevolazioni.
