Immaginate di avere un clone digitale intelligente, autonomo e pronto a lavorare per voi: i «Twin AI» rappresentano una grande opportunità per semplificare la vita quotidiana. Questi gemelli digitali intelligenti, sviluppati attraverso l’intelligenza artificiale generativa, sono in grado di evolversi nel tempo, apprendendo e migliorando continuamente le proprie prestazioni, differente dai gemelli digitali statici.
L’idea di disporre di un avatar o chatbot che comprende il contesto, dialoga in modo naturale e prende decisioni, sembra fantascientifica, ma i Twin AI stanno per diventare realtà. Esempi di questa tecnologia sono già stati presentati, come l’AI Now di Lenovo, un agente personale intelligente integrato nei computer dell’azienda, che faciliterà l’interazione con i nuovi notebook. Anche Motorola esplora l’uso dei Twin AI nei suoi smartphone per automatizzare varie funzionalità.
In un prossimo futuro, potremmo semplicemente chiedere al nostro assistente digitale di prenotare un ristorante o chiamare un taxi, gestendo tutto con comandi vocali. Luca Rossi, Presidente di Lenovo Intelligent Devices Group, ha evidenziato come i Personal Twin diventeranno sempre più capaci di comprendere il nostro contesto e gestire i servizi digitali con il nostro consenso. Questi sistemi memorizzeranno le nostre preferenze, facilitando azioni quotidiane e liberando tempo.
I Twin AI agiranno per noi in molteplici ambiti, come l’amministrazione delle spese ricorrenti o l’assistenza ai nostri figli nel monitorare i progressi scolastici. Questi gemelli digitali possono occuparsi anche della prenotazione di interventi per la nostra auto o dell’acquisto di assicurazioni di viaggio, utilizzando i Large Action Models (LAM), sofisticati modelli di intelligenza artificiale che comprendono le intenzioni umane e prevedono azioni specifiche.
Il futuro promette un’ampia diffusione dei Twin AI, in grado di svolgere compiti importanti e monotoni al nostro posto, sempre con il nostro consenso. La loro missione è liberarci da compiti onerosi e restituirci tempo prezioso, lasciando a noi la responsabilità di dare qualità a quel tempo. L’intelligenza artificiale non si occuperà di ciò, ma fungerà da validissimo modello di supporto nel nostro quotidiano.
