L’epoca del sogno a occhi aperti è il tema della nuova edizione di Artissima, la fiera dedicata all’arte contemporanea che si svolge a Torino dall’1 al 3 novembre. L’evento ha luogo nell’Oval, vicino al Lingotto, e si preannuncia come un’opportunità da non perdere, soprattutto con le festività di Ognissanti che coincidono con un clima primaverile e una città decorata a festa. La fiera ospita 189 gallerie, sia italiane che estere, organizzate in 4 sezioni principali e diverse aree tematiche. All’ingresso è consigliato prendere una mappa gratuita per orientarsi tra i vari spazi, contraddistinti da colori diversi. Il direttore Luigi Fassi ha puntato sulla qualità piuttosto che sulla quantità, facendo sì che la fiera appaia ariosa e stimolante per collezionisti, giovani e appassionati d’arte.
Il concetto di daydreaming si colloca perfettamente nel contesto attuale, caratterizzato da incertezze. Sognare a occhi aperti stimola emozioni e speranze, rappresentando un rimedio contro le difficoltà quotidiane. Passeggiare tra gli stand richiede almeno un paio d’ore di immersione nell’atmosfera vivace. In particolare, la sezione dedicata alle gallerie emergenti, aperte da meno di cinque anni, offre spunti interessanti. Tra questi, Albion Jeune di Londra presenta opere delicate di Su Yu -Xin, mentre MATTA, una galleria nomade di Milano, mostra l’installazione “Fishphonics: Accelerando” di Clara Hastrup, in cui i movimenti di pesci in un acquario attivano due xilofoni tramite un sistema di software.
Ci sono altresì numerosi stand meritevoli di attenzione. Da Francesca e Massimo Minini, il lavoro di Sol Calero, caratterizzato da colori luminosi, colpisce, mentre le sculture-installazioni di Jacopo Benassi, realizzate con legni e foto vintage, si fanno notare. Alla galleria Viasaterna, i ritratti di Teresa Giannico attirano lo sguardo. Il booth di Lia Rumma promette di essere un piacere visivo, con opere come i disegni di Kentridge. In conclusione, Artissima rappresenta un’esperienza affascinante per esplorare e sognare attraverso l’arte contemporanea.
