Oggi, poco prima delle 15.30, si è verificato un omicidio in via Tiraboschi, nel centro di Bergamo. Un uomo di 40 anni è stato ucciso a coltellate nei pressi del Comune e di Largo Porta Nuova. Le prime indagini indicano che l’evento è scaturito da una lite che è sfociata in un’aggressione fatale. La vittima, identificata come Mamadi Tunkara, era conosciuta con il soprannome di “Lookman”, in riferimento alla sua somiglianza con l’attaccante dell’Atalanta. Originario del Gambia, Tunkara era il responsabile della sicurezza del supermercato Carrefour situato in via Tiraboschi.
La vittima stava dirigendosi al lavoro in bicicletta quando, giunto all’altezza del passaggio Pierantonio Cividini, è stato avvicinato e spintonato da un uomo di colore di circa 40/45 anni. Dopo la spinta, Tunkara è caduto a terra ed è stato colpito con tre o quattro coltellate. L’aggressore è fuggito in direzione di via Moroni ed è attualmente ricercato dalle forze dell’ordine. Sul luogo del delitto sono intervenute le ambulanze del 118 e le volanti della questura per fornire assistenza e avviare le indagini.
L’omicidio ha scosso la comunità locale, evidenziando la crescente preoccupazione per la sicurezza nelle zone centrali della città. La Polizia di Stato sta attuando operazioni di ricerca per rintracciare il colpevole e stanno raccogliendo testimonianze da eventuali testimoni presenti al momento dell’accaduto. La situazione ha provocato un alto stato di allerta tra i residenti e commercianti locali, che chiedono maggiori misure di sicurezza.
L’episodio, gravissimo e drammatico, riporta alla luce il tema delle violenze improvvise che possono verificarsi in contesti pubblici, spingendo la comunità a riflettere sulla necessità di strategie preventive per garantire la sicurezza dei cittadini. La vicenda di Mamadi Tunkara suscita dolore e indignazione, con la speranza che giustizia venga fatta per la vittima e che situazioni simili possano essere evitate in futuro. Le autorità stanno lavorando intensamente per fare luce sull’episodio e assicurare il responsabile alla giustizia.
