L’assegno unico per le famiglie, introdotto dal governo Draghi nel 2021, resterà in vigore anche sotto l’amministrazione di Giorgia Meloni. La presidente del Consiglio ha confermato questa decisione in un video su X, esprimendo fermezza contro le voci di un’ipotetica abolizione nell’imminente legge di bilancio. L’assegno ha un valore di circa 20 miliardi di euro e coinvolge oltre sei milioni di famiglie con circa dieci milioni di figli. Meloni ha rassicurato che il governo non intende fare “fantasiose ricostruzioni” e che continuerà a lavorare per un’Italia migliore.
Le preoccupazioni sulla misura sono state sollevate da alcune anticipazioni giornalistiche, le quali suggerivano che l’assegno sarebbe stato abolito; tuttavia, Meloni ha ribadito la volontà di difendere l’assegno anche a livello europeo, poiché la Commissione europea ha messo in discussione la sua mancanza di universalità, chiedendo di estenderlo anche ai lavoratori immigrati. La premier ha definito questa richiesta insostenibile, avvertendo che un’estensione agli extracomunitari potrebbe compromettere l’esistenza stessa dell’assegno.
Nonostante le rassicurazioni, il governo sta esaminando possibili modifiche per migliorare l’efficacia della misura per i ceti più bassi, piuttosto che prevederne la cancellazione. Secondo Meloni, se l’assegno dovesse essere eliminato, responsabilità ricadrebbe sull’Unione Europea, alla quale il governo chiede un cambio di rotta. Critiche sono arrivate anche dall’opposizione, in particolare dalla segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, che ha accusato il governo di stravolgere misure efficaci, e dal movimento 5 stelle, che ha ricordato i precedenti di Fratelli d’Italia contro l’assegno unico.
In aggiunta, vi sono discussioni su come ristrutturare l’assegno per renderlo più equo e funzionale, con l’ipotesi di escluderlo dal calcolo ISEE per evitare penalizzazioni su altre agevolazioni. Il governo è impegnato a definire un pacchetto di misure a sostegno delle famiglie, il cui valore totale si aggira intorno al miliardo di euro, con un focus particolare sulle madri lavoratrici e altre forme di sostegno economico.
