30 Settembre 2024

Astronauti Starliner bloccati sulla ISS: Rientro previsto per febbraio con nuova navetta

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I due astronauti statunitensi Butch Wilmore e Suni Williams, partiti per la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) il 6 giugno con la navetta Starliner di Boeing, si trovano ora in attesa di un veicolo di ritorno a causa di problemi tecnici. Recentemente, la missione Crew 9, decollata da Cape Canaveral, ha portato a bordo due nuovi astronauti, Nick Hague della NASA e il russo Aleksandr Gorbunov, lasciando due seggi vuoti per Wilmore e Williams. Il rientro dei quattro astronauti è previsto per febbraio 2025, dopo un viaggio che si sarebbe dovuto concludere in otto giorni.

Attualmente, l’equipaggio sulla ISS è composto da undici membri e include anche i cosmonauti Alexander Grebenkin, Alexey Ovchinin e Ivan Vagner, insieme agli astronauti della NASA Michael Barratt, Matthew Dominick e Jeanette Epps. Tuttavia, il numero di membri dell’equipaggio tornerà a scendere quando Barratt e gli altri partiranno all’inizio di ottobre.

L’annuncio dell’Agenzia Spaziale Americana (NASA) ha specificato che Wilmore e Williams torneranno sulla Terra nella primavera del prossimo anno a bordo di un veicolo SpaceX Crew-9, che opererà senza equipaggio per testare il sistema Starliner in sicurezza. Bill Nelson, capo della NASA, ha sottolineato che la decisione di mantenere Wilmore e Williams sulla ISS è stata presa in nome della sicurezza, dato che Boeing ha lavorato a stretto contatto con la NASA per analizzare i problemi emersi.

La Starliner aveva già affrontato un problema di perdita di elio durante il lancio, che aveva bloccato un tentativo precedente. Malgrado altre perdite verificatesi durante il rendez-vous con l’ISS, il veicolo era riuscito ad attraccare. Tuttavia, dopo due mesi di test, la NASA ha deciso un rientro automatico sulla Terra a partire dal 6 settembre, lasciando l’equipaggio sulla stazione.

Nel 2014, la NASA assegnò contratti a Boeing e SpaceX per lo sviluppo di veicoli per trasportare astronauti e merci verso l’ISS, dopo il ritiro dello Space Shuttle. Mentre SpaceX ha iniziato a operare regolarmente dal 2020, Boeing ha subito ritardi e problematiche tecniche, portando così a difficoltà nella conclusione della missione attuale.

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