Domenica 8 dicembre, al Circo Massimo di Roma, si aprirà l’edizione 2024 di Atreju, l’evento tradizionale organizzato da Fratelli d’Italia. L’inaugurazione prevede l’accensione dell’albero di Natale e l’animazione del presepe vivente. Il tema di quest’anno, “La via italiana – Risposte concrete al mondo che cambia”, riflette le politiche del governo Meloni, enfatizzando l’interesse nazionale nel dialogo con altri paesi e il rafforzamento del ruolo dell’Italia nel contesto internazionale.
Il Circo Massimo diventerà un luogo di confronto politico, con dibattiti su temi attuali e un’atmosfera festiva, includendo mercatini di Natale, un villaggio familiare e una pista di pattinaggio su ghiaccio. Quest’edizione durerà fino a domenica 15 dicembre, con la chiusura affidata alla Presidente Giorgia Meloni.
Il programma vedrà interventi dei vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, con dibattiti come “Uomini mai allineati” e celebrazioni della storia di Atreju. Il villaggio di Atreju si aprirà ufficialmente giovedì 12 dicembre, presentando una ricca agenda di dibattiti.
Tra gli ospiti internazionali, il Presidente argentino Javier Milei e il Primo Ministro libanese Najib Mikati. Si discuterà anche della questione migratoria con i ministri degli Interni di diversi paesi. La manifestazione ospiterà cariche istituzionali come i Presidenti di Camera e Senato, insieme a Raffaele Fitto della Commissione europea e l’ex Premier Enrico Letta.
Oltre alla politica, anche personalità dello spettacolo e dello sport parteciperanno, come i registi Federico Moccia e Fausto Brizzi, e la campionessa olimpionica Elisa Di Francisca. Il “premio Atreju” sarà conferito a vari attivisti e personalità, tra cui Olivia Maurel, impegnata contro l’utero in affitto, e Kimia Yousofi, atleta paralimpica afghana.
Atreju rappresenta un’opportunità non solo per la discussione politica, ma anche per il confronto su tematiche sociali, economiche e culturali. Gli interventi includeranno argomenti come la qualità italiana, la pace, il rilancio dell’industria automobilistica, gli investimenti nella sanità e le riforme nel settore dell’istruzione. La presenza di politici, esperti e artisti arricchirà ulteriormente il programma della kermesse, confermando Atreju come un’importante piattaforma di dialogo e confronto.