Quest’anno le bollette potrebbero gravare sull’intero sistema imprenditoriale italiano per 13,7 miliardi di euro in più rispetto al 2024, con un incremento del 19,2%. La spesa complessiva dovrebbe raggiungere 85,2 miliardi di euro, di cui 65,3 miliardi per l’energia elettrica e 19,9 miliardi per il gas. Le stime del Cgia di Mestre si basano su un prezzo medio dell’energia elettrica nel 2025 di 150 euro per MWh e del gas a 50 euro per MWh, ipotizzando che i consumi restino costanti rispetto al 2023.
Le imprese del Nord saranno le più colpite, dovendo affrontare quasi due terzi dell’aumento totale. Dei 13,7 miliardi di aumento, quasi 9,8 miliardi riguarderanno l’energia elettrica e 3,9 miliardi il gas. A livello regionale, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Piemonte registreranno i rincari più significativi, con la Lombardia che subirà un aggravio di 3,2 miliardi di euro, a seguire l’Emilia Romagna con 1,6 miliardi, il Veneto con 1,5 miliardi e il Piemonte con 1,2 miliardi.
Negli ultimi anni, per mitigare i rincari, sono stati stanziati 92,7 miliardi di euro in misure pubbliche, un importo inferiore rispetto ai 157,7 miliardi stanziati dalla Germania, che affronta situazioni climatiche e industriali diverse. Gli esperti avvertono che l’aumento dei costi energetici potrebbe influenzare pesantemente i bilanci delle famiglie e delle imprese, contribuendo anche a un rischio di spirale inflazionistica, simile a quella vissuta tra il 2022 e il 2023.
Nel 2023, la Lombardia ha registrato i consumi elettrici più alti, seguita da Veneto ed Emilia Romagna. Anche per il gas, la Lombardia ha il primato con 48.201 GW/h, seguita da Emilia Romagna e Veneto. Gli aumenti dei costi delle bollette elettriche e del gas colpiranno in particolar modo settori ad alta intensità energetica come metallurgia, commercio, alimentari e servizi.
Le stime si basano sui consumi di energia del 2023 e sui relativi prezzi medi. Tali dati pongono in evidenza la difficile situazione per le imprese italiane, con aumenti che potrebbero compromettere investimenti futuri e la crescita economica, richiedendo una attenta analisi delle politiche energetiche e di sostegno.
