20 Settembre 2024

Aumento del 22% degli eventi estremi in Italia: 6 miliardi di danni all’agricoltura nell’ultimo anno

alluvione romagna 1

Il riscaldamento globale è diventato un tema centrale e urgente, non più confinato a dibattiti scientifici o discussioni tra ambientalisti. Nel 2023, l’Italia ha registrato eventi meteorologici estremi a un ritmo allarmante, con un incremento del 22% rispetto all’anno precedente, secondo Legambiente. Sono stati contabilizzati 378 eventi, superando la media di uno al giorno, e le conseguenze economiche risultano devastanti, con danni assicurati che ammontano a 6 miliardi di euro, cifra che non considera le perdite non coperte dalle assicurazioni.

Analizzando i dati, si osserva un aumento significativo in vari tipi di eventi climatici: le alluvioni e le esondazioni fluviali sono aumentate del 170%, mentre i record di temperatura nelle aree urbane del 150%. Anche le mareggiate (+44%) e i danni da grandinate (+34,5%) stanno crescendo. Il Nord Italia è la regione più colpita, con 210 eventi, seguita da Centro e Sud, con città come Roma, Milano e Palermo che hanno subito i danni maggiori. Lombardia ed Emilia-Romagna risultano particolarmente vulnerabili, evidenziando l’urgenza di affrontare questa crisi.

Le implicazioni economiche sono gravi, soprattutto per l’agricoltura, con Coldiretti che stima danni di 6 miliardi solo per questo settore. L’Ania, l’associazione delle assicurazioni, riporta che nel 2022 si è raggiunto un massimo storico di danni assicurati per alluvioni e smottamenti, pari a 6 miliardi di euro. Tuttavia, solo il 6% delle abitazioni in Italia è coperto contro i rischi di terremoto e alluvione, e solo il 4% delle piccole imprese ha una polizza adeguata. Degli 6 miliardi di danni assicurati, 5,5 miliardi sono attribuibili a eventi atmosferici, con 800 milioni provvenienti da alluvioni in Emilia-Romagna e Toscana.

Inoltre, il fenomeno non è limitato all’Italia. Nel 2023, l’industria assicurativa globale ha sostenuto costi vicini ai 100 miliardi di euro per danni causati da catastrofi naturali. Questo scenario richiede un urgente ripensamento delle politiche di protezione e un incremento della consapevolezza riguardo alle coperture assicurative.

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