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Aumento della Fame nel Mondo: Prospettive Future

Le agenzie alimentari delle Nazioni Unite hanno espresso oggi preoccupazione per un peggioramento della fame in diverse regioni del mondo nei prossimi sette mesi, in particolare in Gaza, Sudan, Sud Sudan, Mali e Haiti. La violenza armata è identificata come la causa principale dell’insicurezza alimentare acuta, mentre condizioni meteorologiche estreme e disuguaglianza economica influiscono su altri paesi. Il rapporto congiunto della FAO e del WFP evidenzia la necessità urgente di interventi umanitari per prevenire carestie e morti in queste aree.

Senza azioni umanitarie immediate, il rapporto prevede un aumento della carestia e delle perdite di vite umane. Altre nazioni come Nigeria, Ciad, Yemen, Mozambico, Birmania, Siria e Libano sono anch’esse in situazioni critiche. È il secondo anno consecutivo di calo nei finanziamenti per aiuti umanitari, con gravi carenze per i piani di sicurezza alimentare in paesi come Etiopia e Siria. L’insicurezza alimentare è valutata su una scala da 1 a 5, con il livello 5 che indica una situazione di “catastrofe”, quello che si teme per Gaza.

Il rapporto prevede che circa il 41% della popolazione di Gaza, ovvero 876.000 persone, vivrà livelli di carestia “emergenza”, mentre il 16% (345.000 persone) affronta situazioni di “catastrofe”. A metà ottobre, il numero di sfollati a Gaza era di 1,9 milioni. In Sudan, il conflitto ha sfollato centinaia di migliaia di persone, mentre in Sud Sudan il numero di chi rischia la fame è quasi raddoppiato dal 2023. Oltre un milione di persone ha subito inondazioni gravi.

La situazione ad Haiti è complessa a causa della violenza armata, della crisi economica e degli uragani. Il conflitto in Mali, aggravato dal ritiro delle forze ONU, sta ostacolando ulteriormente l’accesso agli aiuti. I conflitti forzano le persone a fuggire, interrompendo i mezzi di sussistenza e limitando l’accesso ai mercati, causando fluttuazioni dei prezzi e riduzioni nella produzione alimentare. Inoltre, il fenomeno climatico La Niña potrebbe amplificare le crisi, portando a piogge intense o siccità.

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