24 Settembre 2024

Aumento della pensione di invalidità: quando sarà effettivo?

sedia a rotelle 20240907 blitzquotidiano.it

La pensione di invalidità civile, introdotta dalla Legge 118 del 1971, è un sostegno economico fornito dall’INPS per chi presenta un’invalidità totale e permanente che impedisce qualsiasi attività lavorativa. Chi riceve questa pensione non può lavorare. Esiste anche l’assegno di invalidità, introdotto dalla Legge 222 del 1984, destinato a coloro che, pur avendo una riduzione della capacità lavorativa (almeno due terzi), possono comunque svolgere una parte di lavoro. Per ottenere l’assegno, è necessario avere una percentuale d’invalidità pari almeno al 67%, un minimo di cinque anni di assicurazione e adeguati contributi settimanali.

Per il 2024, l’importo della pensione di invalidità è di 333,33 euro mensili. L’assegno di invalidità è variabile e raggiunge un massimo di 333,33 euro, ma è soggetto a limiti di reddito annuale (5.725,46 euro). Ulteriori aumenti sono possibili, a patto che il reddito non superi 7.081,62 euro (15.644,85 euro se coniugati). L’assegno è compatibile con i redditi da lavoro, mentre la pensione di invalidità, non consentendo attività lavorativa, è fissata a un reddito massimo di circa 19.460 euro.

L’importo della pensione di invalidità può aumentare tramite maggiorazione sociale, rivalutazione annuale oppure attraverso una domanda di revisione. Se il reddito personale è sotto i 12.170,86 euro nel 2024, si ha diritto alla maggiorazione sociale. Ogni anno, l’INPS rivaluta le prestazioni in base all’inflazione, permettendo potenziali aumenti. Nel caso in cui l’importo sia inferiore al trattamento minimo, si ha diritto a integrazioni, se i limiti di reddito vengono rispettati.

La richiesta di revisione è un’altra opportunità: gli invalidi con un peggioramento della salute possono chiedere una rivalutazione dell’assegno. Ciò richiede una nuova visita medica per verificare il diritto a un aumento. L’adeguato aumento della pensione di invalidità può avvenire con una rivalutazione della percentuale di invalidità, ma c’è anche la possibilità di presentare una domanda di aggravamento della propria situazione, anche se questo può comportare il rischio di una valutazione riduttiva. Alcuni scelgono di ricorrere in tribunale per ottenere una valutazione imparziale da un medico legale, ma ciò comporta costi significativi.

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