I voli aerei stanno diventando sempre più costosi a causa di un previsto aumento significativo della tassa di imbarco. Questo incremento colpirà tutti i passeggeri, indipendentemente dalla classe di servizio, e si manifesta come una notizia preoccupante. Viaggiare in aereo è ormai una necessità per molti, e gli aumenti dei prezzi non sono certo ben accolti.
Le statistiche recenti mostrano che in Europa oltre 800 milioni di persone utilizzano l’aereo, e anche l’Italia ha visto crescere il numero di passeggeri, con circa 33 milioni nel primo trimestre del 2024, posizionandosi al terzo posto in Europa dopo Spagna e Germania. Tuttavia, i viaggiatori italiani sono avvisati che potrebbero subire un maxi aumento della tassa di imbarco, simile a quanto accadrà nel Regno Unito. Dal primo aprile 2025, l’Air Passenger Duty aumenterà significativamente. Per esempio, i passeggeri in classe economica che viaggiano a corto raggio dovranno pagare 13 sterline, mentre per un volo a lungo raggio, il costo salirà fino a 90 sterline. Per la classe premium, l’aumento sarà di 14 sterline per i voli nazionali e fino a 202 sterline per i voli a lungo raggio.
Inoltre, i jet privati subiranno un incremento del 50% sulle tariffe standard, rendendo i viaggi ancora più costosi. Questi aumenti sono stati introdotti dal governo britannico per sostenere i servizi pubblici e colmare il deficit del governo precedente. Alcune compagnie aeree, come Ryanair, hanno già espresso malcontento e minacciato di ridurre i voli nel Regno Unito.
In Italia, la situazione non è migliore. La nuova Legge di Bilancio prevede che alcuni comuni, in particolare quelli capoluoghi di città metropolitana come Roma, Milano e Venezia, possano introdurre una addizionale sui diritti di imbarco, che potrebbe arrivare fino a 3 euro a passeggero. Anche in questo caso, l’obiettivo è quello di raccogliere fondi aggiuntivi per supportare i servizi pubblici locali. Di conseguenza, i viaggiatori italiani potrebbero trovarsi a fronteggiare costi più elevati per il loro servizio di volo, complicando ancor di più la situazione già difficile del trasporto aereo.