Il Parlamento austriaco ha eletto per la prima volta un esponente dell’estrema destra come presidente, scatenando l’indignazione della comunità ebraica. Walter Rosenkranz, 62 anni, ha ottenuto 100 voti su 162 durante una votazione segreta a Vienna, come annunciato dal presidente Wolfgang Sobotka. La sua elezione segue la storica vittoria del Partito della Libertà austriaco (FPÖ) nelle elezioni parlamentari di fine settembre, dove il partito ha ottenuto quasi un terzo dei voti, ma non è riuscito a formare un governo. Essendo il partito più forte, ha proposto Rosenkranz, avvocato ed ex candidato alla presidenza, come presidente del Parlamento.
Durante il dibattito pre-votazione, il cancelliere conservatore Karl Nehammer ha affermato che il suo partito è “impegnato a rispettare le usanze e le tradizioni” del Parlamento. Il leader dell’FPÖ, Herbert Kickl, ha lodato Rosenkranz per la sua “lealtà alla democrazia, alla costituzione e allo stato di diritto”. Tuttavia, la comunità ebraica ha reagito con sconcerto. Oskar Deutsch, presidente dell’IKG che rappresenta la comunità ebraica di Vienna, ha scritto una lettera aperta ai membri del Parlamento, esprimendo indignazione e descrivendo Rosenkranz come proveniente dal “campo revisionista”, accusandolo di rendere “un vero e proprio omaggio ai criminali nazisti”.
Questa elezione segna un momento significativo nella politica austriaca, dato che la presenza di un presidente di un partito di estrema destra solleva preoccupazioni riguardo alla direzione politica del paese e alla gestione della memoria storica legata al passato nazista. La nomina di Rosenkranz rappresenta al contempo il rafforzamento di un partito che ha base di sostegno tra alcuni segmenti della popolazione, ma che suscita anche forti resistenze e allarmi da parte di coloro che temono un ritorno di ideologie estremiste. La reazione della comunità ebraica è solo una delle manifestazioni di disagio.
In conclusione, l’elezione di Walter Rosenkranz come primo presidente del Parlamento austriaco da un esponente dell’estrema destra rappresenta un evento storico con implicazioni significative per il futuro della politica del paese e per la coesione sociale.