Dall’estate più calda di sempre all’improvviso arrivo dell’autunno, l’Italia si prepara a un notevole incremento delle infezioni respiratorie, con stime che parlano di circa 150.000 casi settimanali. Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, il ciclone polare che sta colpendo la Penisola sta contribuendo alla diffusione dei virus respiratori, in particolare i virus simil-influenzali come adenovirus, enterovirus e rinovirus. Questi sbalzi termici influiscono negativamente sui meccanismi difensivi delle vie respiratorie, riducendo l’efficacia del muco e delle ciglia che normalmente proteggono il sistema respiratorio, facilitando l’attacco da parte dei virus.
Si prevede che la stagione influenzale 2024-2025 sarà caratterizzata da un’alta incidenza di casi, con possibilità di eguagliare o superare i 14,5 milioni di casi di sindromi simil-influenzali registrati l’anno scorso in Italia. L’Australia ha già vissuto una stagione influenzale severa, con il virus A/H3N2 che ha avuto un impatto considerevole; tali esperienze fanno presagire che anche l’Europa potrebbe affrontare una situazione simile. Tuttavia, questa stagione potrebbe iniziare prima a causa delle persistenti temperature basse causate dal ciclone polare.
In aggiunta alle preoccupazioni per l’influenza, c’è anche il Covid-19. Durante agosto, si è registrato un aumento dei contagi da Sars-CoV-2 e Pregliasco evidenzia che il virus tende a manifestarsi in onde ricorrenti ogni 4-6 mesi. Le nuove varianti del coronavirus potrebbero contribuire a creare nuovi focolai. In questo contesto, l’influenza di quest’anno si profilerà come un “cocktail di virus”, rendendo la situazione più complessa.
Pregliasco sottolinea anche che le temperature basse sono il fattore scatenante principale per l’influenza, e se continueremo a subire sbalzi termici significativi, i virus similari potrebbero avere un ruolo di maggior rilevo. In sintesi, il cambiamento climatico repentino in Italia sta preparando il terreno per una stagione influenzale particolarmente sfidante, caratterizzata da una significativa circolazione di virus respiratori. I cittadini dovrebbero rimanere vigili e adottare misure preventive per affrontare questa situazione sanitaria.