Al termine di un Gran Premio di Thailandia caratterizzato da pioggia e insidie, Pecco Bagnaia ha conquistato il gradino più alto del podio, portando la sua Ducati alla vittoria per la nona volta in stagione con il tempo di 43’38″108. La gara, estremamente incerta a causa delle condizioni meteo, ha visto ben nove cadute tra i piloti. Al secondo posto si è classificato Jorge Martin, distaccato di 2″905, seguito dal rookie Pedro Acosta, terzo a 3″800. Con questa vittoria, Bagnaia ha ridotto il suo svantaggio su Martin nel mondiale a diciassette punti, con solo due gare rimanenti in Malesia e Valencia.
La pioggia ha influenzato significativamente la corsa, aumentando il rischio di incidenti. Nonostante il bagnato non fosse il punto forte di Bagnaia, ha mostrato grande intelligenza e attenzione nella gestione della gara, riuscendo a identificare i cordoli meno umidi mentre la pista si asciugava. Ha evidenziato l’importanza del lavoro del suo team, che ha migliorato il setting della moto durante il Warm Up mattutino. “È stata una gara eternamente lunga. Mi dà gusto vincere in questo modo. Vanno dati i meriti al team per aver sistemato i problemi della moto”, ha dichiarato Bagnaia.
Martin, pur non avendo vinto, si è detto soddisfatto del suo risultato, nonostante un lungo alla curva tre che gli ha fatto perdere la prima posizione. “Bagnaia oggi era il principale contendente. Ho rischiato di cadere almeno dieci volte; per questo motivo sono contento di aver portato a termine la corsa”, ha commentato. Anche Marc Marquez ha avuto la sua dose di difficoltà; è caduto a dodici giri dal termine mentre lottava per la prima posizione, ammettendo di aver perso pazienza. Si è poi classificato al dodicesimo posto, mentre Enea Bastianini ha chiuso quattordicesimo, entrambi esclusi dalla lotta per il titolo.
Fabio Di Giannantonio ha concluso al quarto posto, in quella che è stata l’ultima gara prima di un intervento, con Jack Miller in quinta posizione. La gara ha messo in evidenza non solo le abilità di Bagnaia ma anche le difficoltà e le sfide affrontate dagli altri piloti.
