«Barbie è tantissime cose, è in ognuno di noi perché Barbie è qualsiasi modello di riferimento vogliamo. Barbie non scrive un’unica storia, ma siamo noi a creare la nostra storia personale. Non si tratta solo di un mondo fantasy, ma della vita quotidiana, che può trasformarsi in ciò che desideriamo». Così Francesca Michielin, artista poliedrica e voce importante nel dibattito sul femminismo moderno, descrive Barbie nel libro celebrativo dei 65 anni della bambola. Non solo un’icona, ma un universo vivo attraverso l’immaginazione dei bambini, Barbie riflette speranze, gioie e insicurezze, essendo uno strumento fondamentale per crescere e scoprire chi siamo.
Il libro, intitolato “My Barbie Story”, è un’edizione speciale che raccoglie contributi di personaggi noti a livello mondiale. Ognuno di loro racconta come il gioco con Barbie abbia influenzato la loro autostima e li abbia aiutati a raggiungere i propri obiettivi. Tra i partecipanti ci sono celebri figure come l’attrice Helen Mirren, la modella Claudia Schiffer, l’astronauta Samantha Cristoforetti, e in Italia anche artisti come la cantante Elisa e la ballerina Giulia Stabile. Questi aneddoti ispiratori, dalla loro infanzia alle fasi di scoperta personale, evidenziano l’impatto che Barbie ha avuto su generazioni di persone.
Francesca ricorda il suo primo incontro con Barbie: «Il mio primo ricordo risale a quando ricevetti la mia prima bambola, preferivo Skipper per la sua varietà. Ogni personaggio rappresentava diversi aspetti delle persone. Il passaggio dal bambolotto a vestire e pettinare Barbie è stato cruciale nella mia infanzia».
Sull’evoluzione del brand e il suo impegno per la diversità, Francesca si esprime con entusiasmo: «Barbie e Mattel si stanno sforzando di sensibilizzare sul concetto di femminilità, mostrando che non esiste un unico modello estetico. La femminilità abbraccia ciò che ogni individuo, non solo le donne, sogna di essere. Apprezzo la crescente consapevolezza e il desiderio di affrontare nuove sfide». Barbie quindi continua a evolversi, riflettendo i cambiamenti e le aspirazioni della società moderna.