“Non abbiamo toccato il tasso alcolemico, buon brindisi di capodanno, ma con cautela”. Così il vicepremier Matteo Salvini ha rassicurato gli italiani riguardo al nuovo Codice della strada, entrato in vigore il 14 dicembre. Ha confermato che i limiti per il consumo di alcol alla guida non sono cambiati, precisando che è consentito bere “due bicchieri l’anno scorso e anche quest’anno”. Ha inoltre evidenziato che bere e poi guidare dopo aver consumato quantità eccessive di alcol non è mai una scelta saggia.
Il nuovo codice mantiene invariati i tassi alcolemici consentiti. Per i recidivi che risultano positivi all’alcol mentre sono alla guida, verrà imposto l’obbligo di installare il dispositivo alcolock nel veicolo, che impedisce l’avvio del motore se il tasso alcolemico supera lo zero. Inoltre, è prevista la revoca della patente e il divieto di consumare alcol prima di mettersi alla guida, per un periodo che varia da due a tre anni, a seconda della gravità dell’infrazione, con sanzioni più severe in casi critici.
Il nuovo codice introduce anche regole più semplici per i controlli riguardanti l’assunzione di droghe: basta risultare positivi al test per ricevere sanzioni. I pazienti che assumono farmaci soggetti a controlli dovranno attenersi alle indicazioni mediche prima di guidare. Sono in fase di studio ulteriori misure.
Le sanzioni per le infrazioni relative ai tassi alcolemici sono severe. Se il tasso alcolemico è tra 0,5 e 0,8 g/l, la multa varia da 573 a 2.170 euro, con sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Per tassi tra 0,8 e 1,5 g/l, sono previste sanzioni sia pecuniarie che detentive, con sospensione della patente da 6 mesi a un anno. Se il tasso è superiore a 1,5 g/l, le sanzioni comprendono sia pene detentive che pecuniarie, con sospensione della patente da 1 a 2 anni.
In sintesi, il nuovo Codice della strada mantiene i limiti alcolemici, incrementa le misure per i recidivi e semplifica i controlli per le sostanze stupefacenti, cercando di garantire una maggiore sicurezza stradale.
